Al Salone Auto di Monaco in prova la IX5 Hydrogen
Ma il sostegno BMW all’idrogeno come efficace tecnologia alternativa alle batterie di trazione nei veicoli passeggeri appare col passare del tempo incrinato da dubbi
Malgrado i dubbi che continuano a serpeggiare attorno alle prospettive dell’idrogeno che non sia realizzato attraverso elettrolizzatori (il green hydrogen), le case che hanno deciso di non accantonare la tecnologia fuel cell per spingere veicoli passeggeri continuano a portare avanti il loro lavoro. Per questo motivo, nello specifico BMW ha deciso di portare al Salone Auto di Monaco un pugno di SUV IX5 Hydrogen per farli guidare ai visitatori dell’redivivo IAA, in attesa di lanciare una piccola serie di questi modelli il prossimo anno per studiarne le potenzialità e prospettive.
È interessante che malgrado gli studi di think tank ed associazioni ambientaliste abbiano contestato il reale contributo di veicoli non alimentati a idrogeno verde, anche recentemente, la casa di Monaco non si sposti dalla propria convinzione e mantenga invece anche nella nomenclatura la IX5 Hydrogen (derivata dal concept I Hydrogen Next) nella gamma “I” in coabitazione con modelli a zero emissioni spinti da batteria di trazione.
Ma anche la sicurezza BMW appare mostrare qualche incrinatura, perché la nota ufficiale diffusa stamattina non esita a collocare appropriati caveat (il grassetto è aggiunto): “purché l’idrogeno sia prodotto usando energie rinnovabili e sia disponibile la necessaria infrastruttura, questa tecnologia può complementare il portafoglio di propulsioni elettrificate di BMW Group e, in particolare, soddisfare i bisogni di clienti che non abbiano accesso a una loro infrastruttura elettrica di ricarica, guidino su lunghe distanze o desiderino un alto grado di flessibilità”.
In altri termini BMW appare ormai molto meno garibaldina nel proporre traguardi o prospettive per veicoli passeggeri a idrogeno. In una certa misura si può anche formulare l’ipotesi che il sostegno al settore abbia non voglia contraddire oltremodo il gruppo di politici e istituzioni tedesche che nella tecnologia credono.
Ma questo non vuol dire che non abbia fatto le cose a metà per un Salone Auto per la prima volta in casa: così per l’IX5 Hydrogen sono stati realizzati elementi distintivi che hanno fatto ricorso al centro di competenze di produzione additiva del gruppo tedesco. I visitatori quindi scopriranno stampate in 3D componenti della nota griglia frontale, particolari delle prese d’aria nonché piccoli elementi della carrozzeria.
Quanto alla scheda tecnica del modello che sarà possibile provare, si tratta di un SUV fuel cell con potenza massima di 374 cavalli (170 dei quali prodotti dalla pila a combustibile) passata alle ruote dall’ormai familiare powertrain di quinta generazione realizzato nel sito di Dingolfing, e comune, ad esempio, alla nuova IX. A un pubblico non necessariamente fatto di addetti ai lavori, infine non sfuggirà che riempire il sofisticato serbatoio ad alta pressione con un pieno di 6 chili di idrogeno richiederà meno di quattro minuti.