7 giorni di business che cambiano la mobilità: 5 – 11 luglio 2021
Il briefing della settimana: i nuovi accordi, investimenti e operazioni con protagonisti Aurobay, Hyvia, Porsche, Rimac, Stanley Robotics, Sumitomo, Verkor
5 luglio: forse la notizia meno inattesa di questa estate 2021, visto che già a marzo ne aveva parlato liberamente l’amministratore delegato Volkswagen Herbert Diess, è la conferma odierna che Porsche AG formerà una joint venture con Rimac Automobili che ingloberà la marca ultra-luxury Bugatti. La nuova società sarà formata nell’ultimo trimestre dell’anno con sede a Zagabria e un organico di circa 430 persone, sarà chiamata Bugatti-Rimac e la proprietà spetterà per il 55% ai croati e per il restante ai tedeschi. Il gruppo Volkswagen trasferirà la casa alsaziana alla nuova entità, di cui il fondatore Mate Rimac sarà amministratore delegato. Con la creazione della nuova società la joint venture si ritrova immediatamente nella gamma ben due hypercar, una delle quali è la Bugatti Chiron costruita a Molsheim e l’altra Rimac Nevera, elettrica pura da poco svelata nella forma definitiva che finirà nelle mani di una ristrettissima clientela. L’investimento già effettuato da Porsche AG in Rimac Automobili (per il 24% del capitale) aveva stimato la casa adriatica valere, da sola, €795 milioni.
6 luglio: Hyvia, la società creata da Renault e Plug Power e da poche settimane presentata, delinea la proposta commerciale del proprio prodotto. Sarà disponibile in tutta Europa e realizzato in quattro siti francesi dove saranno assemblate le celle a combustibile entro fine 2021. Hyvia inoltre proporrà la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno verde, in particolare, con stazioni di ricarica a idrogeno entro fine anno, per soddisfare il più possibile le esigenze dei suoi clienti. e sempre entro fine anno sarà disponibile la gamma di veicoli commerciali leggeri fuel cell: il Master Van H2-Tech, grande furgone per il trasporto merci, con un volume utile di 12 m3 e un’autonomia fino a 500 km; il Master telaio cabinato H2-Tech, grande furgone per il trasporto delle merci più voluminose, col volume utile di 19 m3 e un’autonomia di circa 250 chilometri; il Master Citybus H2-Tech, un minibus urbano per il trasporto di 15 persone, con un’autonomia di circa 300 chilometri.
6 luglio: successo porta successo, e Verkor a pochi giorni di distanza dalla conferma del rapporto commerciale privilegiato col gruppo Renault può annunciare la chiusura di una raccolta di fondi da €100 milioni fondamentali per trasformare in realtà i propri progetti. A cominciare dalla costruzione a Grenoble del centro ricerche Verkor Innovation Centre da terminare entro il 2022 e dove saranno progettate le celle di cui in Europa cresce sempre più la domanda. Il round ha avuto come capogruppo EQT Ventures e Renault Group, ma hanno partecipato il governo francese e la regione Auvergne-Rhône-Alpes Region. Impegno minore per partner come EIT InnoEnergy, Groupe IDEC, Schneider Electric, Capgemini, Arkema, Tokai COBEX e il Fund for Ecologic Modernisation of Transport. La capacità annua prevista da Verkor è di 16 GWh per il 2024, in crescita fino a 50 GWh e oltre per il 2030.
6 luglio: Sumitomo Metal Mining ha deciso di investire 47 miliardi di yen, circa €358 milioni, per espandere la propria capacità produttiva nel settore dei materiali e precursori necessari alla produzione di catodi per celle destinate al settore auto. Per questo il gruppo nipponico costruirà un nuovo impianto a Besshi nella prefettura di Ehime in grado di rispondere alla crescente domanda di materiali ad alto contenuto di nichel, nonché di espandere la fabbrica dove già avviene la raffinazione di questi materiali sita presso Harima, anche questa nel Giappone occidentale. La quota maggioritaria del nuovo investimento, 40 milioni sui 47 milioni di yen totali, sarà destinata al nuovo polo produttivo. A regime nel 2025 sulla fabbrica di Besshi il gruppo ritiene di poter contare su una produzione annua compresa tra le 5.000 e le 7.000 tonnellate l’anno. Il MITI, ministero in carica per industria e commercio, contribuirà a finanziare il progetto, ben contenta di favorire la crescita di uno dei partner upstream nella catena della fornitura Panasonic, a sua volta fornitore Tesla, nelle cui batterie i materiali dei catodi continueranno pertanto a lavorare negli anni futuri.
8 luglio: Volvo Cars e la sua controllante Geely Holding avevano anticipato la decisione di realizzare una joint venture per gestire le attività operative nel settore dei propulsori convenzionali. Chiamata Aurobay, la nuova società sarà un fornitore globale di soluzioni di propulsione, compresi i motori endotermici di prossima generazione, le trasmissioni e unità ibride. Volvo Cars trasferirà ad Aurobay le attività della sua controllata Powertrain Engineering Sweden, incluso lo stabilimento di motori di Skövde, in Svezia, e il relativo team di ricerca e sviluppo, oltre allo stabilimento di motori in Cina e altre attività rilevanti. Questa joint venture separata e il trasferimento degli asset, sottolinea la nota, permetterà a Volvo Cars di concentrarsi completamente sullo sviluppo della nuova gamma di auto elettriche nei prossimi anni. La nuova società autonoma ha inoltre intenzione di rifornire clienti al di fuori del gruppo Geely Holding e punta ad essere un operatore leader nella fornitura di soluzioni di propulsione di alta qualità, a basse emissioni ed efficienti dal punto di vista dei costi.
8 luglio: la startup francese Stanley Robotics, già attiva con unità impegnate nello spostamento e collocazione di autovetture in parcheggi di aeroporti, ha stretto un accordo di collaborazione per il suo modello AMR (Autonomous Mobile Robot) con Tramosa, azienda che se ne servirà presso l’hub logistico di Creutzwald. Si tratta di un sito dal quale transitano continuamente auto nuove e usate consegnate e smistate da decine di bisarche o arrivate via ferrovia, come tappa intermedia tra siti produttivi, poli logistici, concessionarie auto. Tramosa ha assegnato alle unità di Stanley Robotics un’area all’aperto in cui possono effettuare i movimenti dei veicoli in autonomia, offrendo la possibilità di lasciare al personale attivo presso iel sito più tempo per atttività a maggior valore aggiunto: quali ispezioni pre-consegne, allestimenti o riparazioni dove necessario.