AUTO

Questo mese via all’aggiornamento OTA alle prime Volkswagen

Tutta la nuova famiglia di auto elettriche di Wolfsburg, dapprima la ID3 e a seguire ID4 ed ID4 GTX, aggiornate via etere grazie al lavoro della divisione Cariad, purché modelli prodotti dall’ottava settimana del 2021

Luglio è il mese in cui Volkswagen ha deciso di varare su larga scala gli aggiornamenti OTA (over-the-air) dei modelli elettrici basati sulla piattaforma MEB. Secondo quanto rivela oggi la nota ufficiale della casa di Wolfsburg, in base ai piani i veicoli della famiglia ID vedranno il codice del proprio software aggiornato ogni dodici settimane.

Il primo modello a beneficiare di aggiornamenti via etere sarà ID3 che caricherà così la realease contrassegnata ID.Software2.3, destinata a un gruppo di clienti iniziali denominati First Movers Club, che troveranno aggiornamenti riguardanti operatività, le prestazioni ed il comfort, sottolinea la casa tedesca. In particolare l’aggiornamento OTA Volkswagen vedrà estendersi le funzioni ID.Light con un riconoscimento dell’ambiente ottimizzato e un controllo dinamico dei fari, oltre a migliorato design nel sistema di infotainment e passi avanti per quanto riguarda stabilità e prestazioni.

A questo primo aggiornamento OTA seguiranno nuove versioni migliorate per la clientela delle altre Volkswagen ID3, ID4 e ID4 GTX, che parimenti seguiranno il ritmo di rinnovo del software da dodici settimane. Prerequisito per l’aggiornamento è la versione software ID.2.1 che è stata montata su tutti i modelli prodotti a Zwickau a partire dall’ottava settimana del 2021.

Anche i clienti di versioni precedenti potranno usufruire del nuovo software, ma in questo caso dovranno prima visitare la rete di assistenza per mettersi in grado di recepire l’aggiornamento OTA Volkswagen.

Nel settore automotive, come già nell’elettronica di consumo, si noterà quindi quanto una settimana o due possano fare una gran differenza per avere o meno funzionalità: qualcosa che si è notata nella fascia superiore di veicoli elettrici col recente richiamo di Porsche Taycan, particolarmente evidenziato sul mercato nord-americano.

I proprietari di Taycan per rimediare a un bug che può limitare la potenza disponibile dovranno passare presso le concessionarie, mentre la “prima cugina” della vettura di Stoccarda, l’Audi E-Tron GT, che pur condividendo molti elementi, dal pianale a componenti di powertrain, batterie ed impianto elettrico non dovrà seguire lo stesso cammino perché il software di bordo è più recente, vista l’uscita successiva a quella Porsche.

L’aggiornamento OTA del software passa attraverso computer centrali ad alte prestazioni, battezzati ICAS in Volkswagen, in grado di dialogare con ogni modello predisposto attraverso l’etere: la nuova architettura implementata non solo è più potente delle prime installate ma semplifica anche lo scambio di dati e l’aggiornamento delle funzioni dei sistemi. Questo rende possibile aggiornare contemporaneamente fino a 35 centraline via etere, un compito che spetta alla divisione ribattezzata Cariad pochi mesi fa.

Considerato che le funzionalità che passano dallo spettro di onde radio saranno sempre più la norma, a Wolfsburg hanno anche avviato un programma denominato ID.Digital che sarà finalizzato a raccogliere il feedback dalla clientela per reagire in modo flessibile e rapido alle esigenze (e forse alle idiosincrasie) del pubblico, per rendere l’aggiornamento OTA Volkswagen una tappa quotidiana, anzi trimestrale, semplice ed essenziale. Un passo indispensabile per fare dell’auto una successiva sorgente di ricavi grazie ad abbonamenti a servizi che si appoggeranno al cloud, a cui tutti i gruppi auto stanno mirando.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG