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L’accordo di fornitura tra Tesla e CATL prolungato al 2025

Il gruppo cinese ha confermato che fornirà celle alla casa di Elon Musk per altri trenta mesi, ponendo le basi per aumentare ancora i volumi che l’hanno reso il primo produttore globale di batterie

Il più grande produttore globale di batterie, Contemporary Amperex Technology, per brevità CATL, ha rinnovato l’accordo esistente per fornire la sussidiaria Tesla che costruisce Model 3 e Model Y nella zona franca di Lingang, nei pressi di Shanghai, fino alla fine di dicembre del 2025, con 30 mesi di ulteriore produzione destinata agli americani ad arricchire il portafoglio ordini.

CATL lo ha dichiarato lunedì sera in una comunicazione obbligatoria all’autorità della borsa di Shenzhen, città della tecnologia nel sud della Cina, indicando che l’accordo tra i due gruppi è stato siglato venerdì scorso. Il nuovo contratto rinnova e sostituisce quello firmato a febbraio, di cui è noto che coprisse un periodo fino a giugno 2022.

Nella comunicazione al regolatore cinese CATL non ha menzionato quali volumi saranno interessati dal nuovo accordo, che riguarderà anche le batterie LFP a base ferrosa che Tesla ha utilizzato con successo per riuscire a proporre una parte della gamma a prezzi particolarmente accessibili.

La notizia è stata accolta con favore dal mercato borsistico, che oggi in apertura vedeva il corso azionario di CATL salire di quasi il 3%. Il nuovo contratto ha indotto analisti del settore batterie ed automotive a rivedere le valutazioni delle prospettive del gruppo cinese, in modo più favorevole.

L’analista Zeng Tao della banca d’affari CICC ha scritto in una nota che “il contratto CATL con Tesla è stato rafforzato e il nuovo accordo rappresenta un aumento del volume di fornitura”, migliorando pertanto la previsione di futuri utili per il gruppo di Ningde.

Nel caso delle stime della banca CICC, questa ha alzato del 10% le previsioni del reddito netto di CATL per l’anno corrente da 10 a 11 miliardi di yuan, corrispondenti a circa $1,7 miliardi, e che le azioni della società potrebbero salire di un altro 18% fino al limite dei 600 yuan, sulla base di accordi e sviluppi che non riguardano la sola Tesla.

Se CATL prevede di ampliare la presenza produttiva a Lingang per rifornire di celle anche Tesla, altri accordi recenti non hanno avuto a che fare con Musk e la sua azienda, in queste ore coinvolta in un maxi-richiamo per 285.000 modelli venduti in Cina.

Ad esempio una joint venture creata a Wuhan la scorsa estate con NIO, il gruppo finanziario Guotai Junan International e l’Hubei Science Technology Investment Group sta creando una struttura per rispondere alla crescente domanda di cambio rapido delle batterie sui veicoli elettrici.

Credito foto di apertura: sito web CATL