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Aurora in viaggio verso la borsa, grazie a… LinkedIn!

Una delle ultime startup della guida autonoma rimaste equidistanti dai grandi gruppi auto e della tecnologia entrerà in borsa mediante fusione inversa con una società veicolo creata dal fondatore di LinkedIn Reid Hoffman

Secondo Kirsten Korosec, sempre ben informata esperta del mondo delle startup che scrive su TechCrunch, Aurora sarebbe in dirittura di arrivo per finalizzare la fusione inversa con Reinvent Technology Partners Y, una via alla quotazione attraverso una SPAC creata tra gli altri da Reid Hoffman (creatore di LinkedIn) che ripropone l’attualità di questo meccanismo di finanziamento in un momento in cui appariva quasi passato di moda, anche perché i movimenti in borsa post-quotazione di numerose startup dell’automobile e della guida autonoma nelle ultime settimane non avevano certo brillato.

Invece Aurora andrà controcorrente e la sua valutazione dovrebbe essere fino a $20 miliardi, laddove oggi da sola questa società, rimasta tra le poche indipendenti a non aver già combinato le forze con gruppi auto e/o della tecnologia, viene valutata $2 miliardi. Finora l’affare più sostanzioso combinato dalle SPAC create da Hoffman (insieme ad altri investitori come Mark Pincus e Michael Thompson) è stato quello con cui a febbraio avevano proceduto alla fusione inversa con Joby Aviation, startup attiva nella Urban Air Mobility e in cui hanno investito tra gli altri Toyota e Uber.

I rapporti tra Aurora e Hoffman sono di lunga data. Nella home page dell’azienda ancora prima delle notizie sull’ingresso in borsa via SPAC lo stesso imprenditore veniva citato tra i nomi che ne apprezzano il lavoro, con la seguente dichiarazione virgolettata: “The Aurora team is the most experienced, pioneering, and technically renowned in autonomous vehicles”. La Korosec ha anche spiegato che Aurora non è per la prima volta in affari con Hoffman.

Nel febbraio 2018 l’azienda della guida autonoma aveva raccolto $90 milioni nel suo primo round di finanziamento tra gli altri dal fondo Greylock di cui proprio l’uomo d’affari è partner. Fondata nel 2017 da Sterling Anderson, Drew Bagnell e Chris Urmson come Aurora Innovation, in questi mesi ha raggiunto le maggiori dimensioni dalla sua fondazione, quando a dicembre ha rilevato la divisione Uber ATG che per l’azienda del ride hailing aveva sviluppato con alterne fortune progetti sulla guida autonoma. Per liberarsene Uber aveva investito $400 milioni in Aurora prendendone una quota del 26%.

Prima della fusione inversa che potrebbe essere ufficializzata già la prossima settimana, Aurora sembra avviata verso un ampliamento della collaborazione con Uber e soprattutto Toyota, ma nei mesi passati lo sviluppo più interessante dal punto di vista commerciale sembrava la transizione a sistemi, hardware e software calibrati sulle necessità dei veicoli commerciali, che in molti sono convinti terreno di più rapida applicazione rispetto ai veicoli passeggeri. In Nord America è in marcia un progetto-pilota pluriennale con Volvo Group.

Credito foto di apertura: sito web Aurora Tech