AUTO

Lamborghini: avanti verso l’elettrico (con calma)

Solo nella seconda metà del decennio si vedrà la prima sportiva al 100% elettrica di Sant’Agata; si parte con investimenti di €1,5 miliardi sull’ibrido

Sì, ci sarà una futura quarta linea Lamborghini oltre alle due riservate a supercar e a quella SUV e sarà elettrica. Ma il Toro non ha fretta: una due porte 2+2 o una quattro posti a zero emissioni locali farà la sua comparsa nella seconda metà della decade.

Non che spostarsi verso la propulsione elettrica per una marca come quella di Sant’Agata sia un impegno che richieda risorse irrisorie. Oggi Stephan Winkelmann ha precisato che gli investimenti iniziali saranno dell’ordine di € 1,5 miliardi in quattro anni.

Ma il capex incanalato verso questo spostamento non sembra affatto voler scendere a compromessi col DNA del marchio, caso mai portarlo in un altro contesto, come ha sottolineato l’amministratore delegato e ribadito la nota ufficiale.

Insomma, la ragione di esistere di un marchio come quello bolognese rientra nel conspicous consumption della leisure class (come teorizzava Thorstein Veblen), e tale rimarrà anche quando dentro a modelli costruiti nella Motor Volley spunteranno le batterie di trazione.

Lo conferma il fatto che la presentazione di una roadmap in tre fasi che va verso l’elettrico comincia in modo tutto sommato incongruo, con una tappa 2021-2022 che si chiama letteralmente: “Celebrazione del motore a combustione interna”.

All’oggi che ha queste caratteristiche subentrerà, entro fine 2024, la transizione ibrida. Nel 2023 Lamborghini lancerà il suo primo modello ibrido ed entro il 2024 tutta la gamma sarà sottoposta ad elettrificazione, mentre sul versante della manifattura l’azienda a punterà al taglio del 50% delle emissioni di CO2 entro inizio 2025.

Poi, nella seconda metà del decennio sarà il tempo del primo modello full electric, che la casa vede come punto finale del percorso, per portare verso Cor Tauri, ovvero la stella più luminosa della costellazione del Toro.

Il molto tempo che rimane prima di definire la Lamborghini elettrica pura che porterà la casa tra i produttori del settore, lascia spazio per fare ipotesi: una collocazione così lontana, potrebbe lasciarla fuori dalle piattaforme utilizzate in questo periodo dalle marche premium del gruppo Volkswagen.

Caso mai sembra plausibile che sugli obiettivi del programma Cor Tauri possano influire la prossima piattaforma elettrica per auto sportive SSP, che interesserà Porsche e Audi, ma anche i risultati del progetto Artemis intrapreso dalla nuova divisione diretta da Alex Hitzinger, o forse gli effetti della crescente influenza nel gruppo che ha nel settore il rapporto con Rimac Automobili.

Ma senza dimenticare che il reparto esperienze di Sant’Agata insieme all’MIT fin dal 2017 aveva iniziato a sondare il terreno su tecnologie ancora più di frontiera: come quelle dei supercapacitori ad altissima velocità di ricarica.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Automobili Lamborghini