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Presso il sito Ford di Colonia via al progetto HaPiPro²

L’efficienza e la qualità delle linee di montaggio dei motori elettrici sono l’obiettivo per cui è nato HaPiPro2, a cui collaboreranno insieme nei prossimi 36 mesi Ford, Thyssenkrupp, Engiro e il Politecnico RWTH

Un consorzio che comprende Ford Motor Co., Thyssenkrupp, l’azienda specializzata nei motori elettrici Engiro e i dipartimenti di engineering e di produzione additiva 3D del Politecnico di Aquisgrana RWTH si è appena formato e oggi ha comunicato la creazione di un centro ricerca in cui sondare e sviscerare nuovi processi di produzione per la prossima generazione di motori elettrici.

L’obiettivo del progetto di ricerca HaPiPro2, con sede presso l’impianto della casa dell’Ovale Blu a Colonia-Niehl, è sviluppare nuovi prodotti e processi a prova di futuro che facciano da fondamenta alla presenza di imprese della manifattura europea nella componentistica fondamentale per i veicoli elettrici. Il progetto, finanziato da fondi pubblici, per i 36 mesi della sua durata vedrà imprese e centri ricerca insieme ad identificare soluzione direttamente riversabili sulle linee di produzione.

Il nome dell’iniziativa avviata presso il sito Ford, HaPiPro2, si riferisce alla tecnologia hairpin (in italiano letteralmente: tornante) adottata dai produttori di statori, tecnologia che si è diffusa negli avvolgimenti prendendo il posto della classica bobina che si trovava all’interno dei motori elettrici.

Quella di avvolgimenti costituiti da barre di rame preformate, chiaramente distinguibili nell’immagine di apertura, è una soluzione fondamentale nei sistemi di propulsione elettrica per migliorare l’efficienza e qualità dei motori e delle variazioni tra le varie versioni in una stessa linea di montaggio.

Ford, che lo scorso febbraio ha confermato presso la storica sede tedesca di Colonia un investimento da $1 miliardo in 30 mesi necessario per aggiornare l’impianto alla produzione di due modelli all electric basati sulla piattaforma modulare MEB dell’alleata Volkswagen, contribuirà al progetto HaPiPro2 affinando la precisione e qualità dei sistemi di saldatura laser dei contatti hairpin, procedendo anche alla messa a punto di software basati sull’intelligenza artificiale per il controllo dei processi.

“L’obiettivo principale del progetto HaPiPro2 più che la progettazione efficiente dello stesso motore elettrico, riguarda lo sviluppo della flessibilità nelle varianti nel produrlo”, ha detto Achim Kampfer docente di Production Engineering of E-Mobility Components (PEM) al Politecnico di Aquisgrana RWTH. “Il mio dipartimento del RWTH porterà il contributo della sua esperienza nella ricerca orientata all’applicazione per la catena complessiva dei processi degli hairpin, così come nell’analisi delle relazioni causa-effetto e nella messa alla prova di metodi digitali all’interno della pianificazione della produzione”.

Al progetto afferisce anche una componente di sostenibilità dei processi, che farà sì che fin dalla progettazione ed allestimento della linea di montaggio sia inclusa la considerazione di riuso e riciclo dei componenti impiegati per ciascun pezzo prodotto destinato ai veicoli elettrici.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ford of Europe