AUTO

Ufficiale: in Tennessee la seconda fabbrica Ultium

I partner General Motors ed LG Energy Solution confermano che hanno scelto per il secondo sito da 35 GWh di capacità Spring Hill, vicino all’impianto del gruppo americano che produrrà le Cadillac Lyriq elettriche

General Motors e LG Energy Solution sono il chi di questa storia, che riguardo al cosa ha come argomento la seconda fabbrica americana di batterie per veicoli elettrici Ultium Cells, al dove la città di Spring Hill in Tennessee e alla casella perché la risposta che proprio lì è dove si costruiranno le Cadillac Lyriq elettriche, per cominciare.

Era in effetti un palese segreto di Pulcinella, che i due partner nella fabbrica di batterie dell’Ohio che equipaggerà modelli GM per la Factory Zero del Michigan non si sarebbero limitati a quel solo sito produttivo.

Oggi lo ha confermato una nota ufficiale, che indica anche l’entità dell’investimento previsto dai partner: $2,3 miliardi, che sembrano una cifra nella norma per questo genere di impianti, in questo caso da 2,8 milioni di piedi quadrati, equivalenti a 260.000 metri2.

Ultium Cells costruirà a partire da subito, su un terreno in affitto di GM, con il pieno sostegno delle autorità statali del Tennessee e delle contee locali per quanto riguarda l’indispensabile infrastruttura e rete viaria, ma anche per quanto riguarda sgravi fiscali ed incentivi.

In questa nuova fabbrica lavorerà uno staff di 1.300 persone, a regime. Spring Hill aprirà a fine 2023 cominciando subito ad equipaggiare le Lyriq costruite nel sito GM a pochi chilometri di distanza che usciranno l’anno prossimo e fino ad allora utilizzeranno celle provenienti dalla fabbrica che i coreani hanno aperto nel 2010 ad Holland (in Michigan) e che è stata finora impegnata con modelli come la Chevrolet Bolt.

Il mese scorso LG Energy Solution aveva confermato che nei propri piani c’erano investimenti riguardanti gli Stati Uniti per un totale di $4,5 miliardi e poco meno di un miliardo sembra essere destinato al Tennessee. Arrivare come si è imposta GM a un milione di auto elettriche nel 2025 e al 100% di vendite elettriche nel 2035 vuol dire che di molte più celle il gruppo americano avrà bisogno in futuro: i primi due impianti arriveranno ciascuno ad una capacità prevista di 35 GWh.

I prossimi investimenti di Ultium Cells potrebbero quindi essere destinati ad ampliare il sito produttivo di Holland, oppure in alternativa in Ontario, visto che in Canada GM ha previsto di costruire veicoli commerciali elettrici per le consegne urbane col nuovo marchio BrightDrop.

Poche ore fa l’agenzia Reuters ha pubblicato un’indiscrezione in cui sosteneva che in Tennessee Ultium Cells costruirà prodotti con chimica diversa da quella NCMA che possiamo aspettarci di vedere uscire dalle linee dell’Ohio.

General Motors ed LG Energy Solution non hanno confermato, né smentito: secondo le fonti dell’agenzia si tratterà di celle meno costose di quelle realizzate a Lordstown, il che farebbe pensare a catodi LFP, salutati da un crescente interesse dei gruppi auto occidentali.

Credito foto di apertura: ufficio stampa General Motors