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Sulla Citroën C5 X l’ibrido plug-in non è un quiz

Nascerà in Cina la nuova Citroën C5 X per il segmento D: si tiene a cavallo tra estetica da SUV, berlina e station wagon; la sua variante ibrida ricaricabile promette 50 chilometri di autonomia elettrica

Citroën mescola i generi con la C5 X, il cui nome si vuole ispirato a un concept visto al Salone di Parigi del 2016: un po’ familiare, un po’ berlina e un po’ SUV, cercando di mettere ingredienti in grado di attirare non solo in Europa ma soprattutto in Asia (sarà prodotta infatti in Cina e sta per debuttare al Salone Auto di Shanghai) e anche nei paesi emergenti, dove la marca francese è spesso presente.

Per questo modello oggi presentato ufficialmente che arriverà sulle strade nel secondo semestre dell’anno, del SUV c’è la stazza da 4,80 metri di lunghezza con altezza da terra che non fa certo pensare ad un modello da track day e grandi ruote da 720 mm accompagnati da una linea di cintura alta, che limita le superfici vetrate.

Ma per rimarcare l’appartenenza al segmento D di questo modello del gruppo Stellantis c’è anche un cofano la cui lunghezza è sottolineata (anche se non così generoso come quello della “cugina” DS9 E-Tense) ed una fanaleria elaborata che gioca con motivi del marchio e li sfrutta anche per collocare in posizione sensori dei sistemi ADAS di assistenza alla guida, tra i quali figurano l’Highway Driver Assist.

La silhouette laterale è imponente ma si fa sfuggente man mano ci si avvicina alla parte posteriore, che cammina sul filo tra station wagon e quasi-fastbreak , come sembra sottolineare la componente vetrata che si restringe e raccorda il portellone, stretta tra due profili aerodinamici ed evidenziata dai fari. Torna il motivo SUV se si guarda alla parte inferiore, dove il pianale è protetto da plastica grezza.

Gli interni sono familiari per chi ricorda quelli della C4: di andamento orizzontale e privi di furia iconoclasta scatenata su bottoni e manopole; peraltro le necessità del tempo non hanno certo indotto i progettisti a fare a meno dell’infotainment, che può contare su uno schermo touch da 12″, il cui sistema sarà aggiornabile via etere.

Considerato che la C5 X è un modello con passo di 2,79 metri non è sorprendente che l’abitabilità appaia buona, specie per i passeggeri dei sedili posteriori e con un bagagliaio da 545 litri. Il comfort continua a ricevere supporto dalla tradizionale attenzione Citroën alle sospensioni, che sulla versione ibrida plug-in puntano ad un controllo superiore con le sospensioni attive Citroën Advanced Comfort con tre modalità di guida a scelta per amplificare l’efficacia degli Smorzatori Idraulici Progressivi.

Per la nuova C5 X è prevista una componente di sostenibilità che si identifica nell’ibrido plug-in. Questa motorizzazione sviluppa 225 CV con la possibilità di percorrere oltre 50 chilometri in modalità a zero emissioni locali, arrivando fino ad una velocità di 135 km/h. Sulle versioni ibride ricaricabili C5 X non saranno previsti motori diesel: comprensibile visto che il primo mercato di destinazione sarà l’Asia, dove il pubblico non li ha mai graditi, nemmeno quando in Europa erano un grande successo.

Se la batteria è come presumibile la stessa del powertrain che spinge la DS4 E-Tense, avrà una capacità di 12,4 kWh e la clientela potrà ricaricarla in un’ora e mezza col caricatore di bordo da 7,4 kW.

La parte posteriore della Citroen C5 X mescola con originalità, vetratura sottile ma avvolgente, ricchezza di spoiler, portellone posteriore con apertura ampia e funzionale e soglia di carico bassa per l’uso quotidiano pratico (Credito foto William Crozes/Continental Productions via ufficio stampa Citroen Italia)
Credito foto di apertura: William Crozes/Continental productions via ufficio stampa Citroën Italia