Accordo fatto tra LG Energy Solution e SK Innovation
SK Innovation pagherà circa $1,8 miliardi alla rivale, salvando il futuro della sua Gigafactory in Georgia che produrrà batterie per Ford F-150 e Transit elettrici e per Volkswagen ID4
Accordo raggiunto in extremis nel corso del fine settimana tra i duellanti coreani SK Innovation e LG Energy Solution, da oltre due anni invischiate in un’aspra sfida legale. La prima pagherà alla seconda la somma di 2.000 miliardi di won ($1,78 miliardi): una cifra che è a metà tra la richiesta originaria di 3.000 miliardi di won LG Energy Solution e l’offerta iniziale proposta dal soccombente di 1.000 miliardi.
A febbraio la U.S. International Trade Commission aveva emesso un bando di 10 anni alle importazioni di SK Innovation negli Stati Uniti (con una breve deroga per i contratti in essere di Ford e Volkswagen) come effetto del verdetto con cui l’azienda condannata era stata ritenuta colpevole di aver spiato i segreti industriali della rivale.
Ma il 1 aprile la medesima U.S. ITC aveva invece respinto la richiesta LG Energy Solution di andare a processo per violazione dei brevetti da parte di SK Innovation nel prodotto da questa commercializzato. Come dire che l’agenzia federale americana ha ritenuto di aver trovato evidenze che SK Innovation abbia messo il naso in modo illegittimo e pesante nei segreti dei rivali, ma che il suo prodotto sia stato realizzato facendo a meno di quelle informazioni di cui è venuta a conoscenza.
Le due aziende una volta raggiunto l’accordo hanno concordato di mettere fine a tutti i contenziosi in America ed in patria, e di non procedere a nuovi confronti legali nell’attuale decade. Un vero sollievo anzitutto per l’esecutivo coreano, che vedeva due dei maggiori protagonisti del settore industriale nazionale spendere più tempo in tribunale che a contrastare la concorrenza cinese, giapponese, europea.
“Le due aziende concordano sulla solida concorrenza e amichevole cooperazione per lo sviluppo del settore delle batterie per veicoli elettrici in Corea del Sud e negli Stati Uniti”, si legge in un comunicato congiunto sull’accordo dei due leader di LG Energy Solution Kim Jong-hyun e di SK Innovation Kim Jun. “e concordano di fare sforzi congiunti per l’impulso dell’amministrazione Biden per sostenere la catena della fornitura delle batterie per i veicoli elettrici e la sua politica favorevole all’ambiente”.
L’accordo semplifica considerevolmente l’avvio del piano di supporto all’auto elettrica dell’attuale esecutivo. Sostituire nel corso dei prossimi quattro o cinque anni la capacità di fornitura del sito produttivo in costruzione in Georgia con investimenti per $2,6 miliardi e il cui volume è stato raddoppiato esattamente un anno fa, non sarebbe stato per niente facile se il gruppo coreano avesse dovuto mandare in soffitta il progetto.
Non sarebbe stato facile anzitutto per Ford, che ad esso farà riferimento per le celle del pickup F-150 e del furgone Transit, così come per Volkswagen, che userà queste celle per i crossover ID4 che produrrà in Tennessee dal 2022, e finora importati dalla Germania.
Secondo una stima della società di consulenza Benchmark Mineral Intelligence, citata dal quotidiano Detroit News, con l’uscita di scena della Gigafactory in Georgia per Ford e Volkswagen ci sarebbe stato da coprire un fabbisogno aggiuntivo di batterie per 50.000 veicoli l’anno.
Il caso dell’imprevisto contenzioso tutto coreano, sebbene risolto alla fine in modo positivo per la catena della fornitura di veicoli elettrici in Nordamerica non fa che sottolineare come la manifattura sia soggetta a vicende impreviste oppure non previste a sufficienza, come nel caso della carenza di chip.
Le mosse di Volkswagen da questo lato dell’Atlantico e di General Motors dall’altro, che tendono entrambe all’integrazione verticale, fanno pensare che l’idea dei gruppi auto di procedere alla costruzione delle proprie celle possa diventare in futuro sempre più popolare.
Volkswagen stessa, che questo cammino in Europa lo ha iniziato, probabilmente potrebbe decidere in futuro di seguirla anche in Nordamerica a medio termine. E questo fa pensare che per i gruppi della fornitura di batterie come LG Energy Solution e SK Innovation in futuro sia il prossimo rilevante ostacolo, di fronte al quale battaglie legali come quella appena conclusa siano distrazioni che non si potranno più permettere.