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Autonomia e aerodinamica da primato per Mercedes-Benz EQS

770 chilometri di autonomia WLTP e un cx di 0,20 spingono l’ammiraglia tedesca EQS 580 4Matic in uscita in estate al confronto diretto con l’appena rinnovata Tesla Model S

A pochi giorni dalla prima mondiale della versione stradale e a quattro mesi dalla commercializzazione, Mercedes-Benz continua a fornire anticipazioni ufficiali interessanti su questo modello elettrico al 100% che intende costituire una svolta nel segmento luxury.

Per chi segue l’auto elettrica con attenzione la cifra che salta agli occhi nella scheda tecnica è che la versione con la batteria di maggior capacità arriverà ad una autonomia massima di 770 chilometri misurati con standard WLTP, rispetto alla più vaga indicazione di oltre 700 chilometri di cui era accreditato il prototipo al momento del lancio. La Tesla Model S Long Range in vendita in Italia a €90.970 nella pagina online del configuratore dichiara 663 chilometri di autonomia.

Il valore dichiarato dai progettisti di Stoccarda va ascritto anzitutto alle caratteristiche aerodinamiche da primato della EQS: con cx (cd per gli inglesi) di 0,20 e ad una sezione frontale di 2,51 m2 secondo la casa, nonché a qualità ed efficienza di celle e pacco batterie delle due versioni battezzate EQS 450+ ed EQS 580 4Matic.

I due pacchi da 90 e 107,8 kWh di capacità con impianto elettrico a 400V muniti di 10 o 12 moduli contengono celle pouch o prismatiche secondo la versione, realizzate con chimica del catodo NCM 811 a basso contenuto di cobalto (10% come il manganese, mentre il nichel è all’80%).

La versione a trazione posteriore EQS 450+ ha un motore elettrico EATS sincrono a magneti permanenti da 245 kW che nel caso della 580 4Matic si abbina anche a un secondo motore EATS posizionato anteriormente che porta la potenza disponibile a 385 kW. I valori di coppia massima sono rispettivamente di 568 e 855 Nm per la posteriore e la trazione integrale.

I motori elettrici e i loro inverter sono stati sviluppati per massimizzare l’efficienza e anche la sostenibilità, visto che nella progettazione e produzione è stato minimizzato l’uso di materie prime del gruppo delle terre rare.

Nella EQS il sistema di navigazione intelligente sarà ulteriormente aggiornato per migliorare l’esperienza di viaggio con un monitoraggio ancora più accurato dei consumi nelle percorrenze e della rete di ricarica disponibile per le soste durante il percorso.

Una supervisione che appare diventare a poco a poco meno una fonte di stress, quando si propongono come nel caso della EQS 580 4Matic valori di autonomia in grado di portare un automobilista da Monaco di Baviera a Berlino o viceversa.

Lo sfondo delle autobahn offre uno spunto interessante riguardo alle alte velocità. In autostrada, specie su quelle tedesche prive di limiti, la resistenza dell’aria che cresce col quadrato della velocità è il più grande ostacolo all’efficienza di un veicolo elettrico.

Il sito tedesco dedicato all’efficienza dei consumi Spare-benzin.de ha messo online un calcolatore che permette di verificare i dati in base all’effetto della resistenza dell’aria: basta inserire nelle apposite caselle Widerstandsbeiwert il Cx indicato dalla casa e in Stirnfläche i valori della sezione frontale.

I numeri inseriti di default sul sito dicono che una convenzionale Golf con Cx 0,27 a 100 km/h ha bisogno di 7,6 kW per vincere la resistenza dell’aria, che diventano 61 kW a 200 km/h. Un’ora di seguito a 200 km/h equivalgono a 61 kWh di energia necessari solo per inserire la Golf nel flusso di aria, senza contare attriti dovuti alle gomme eccetera.

Potete già indovinare dove si vada a parare nel caso dell’auto elettrica, anche di una con aerodinamica da primato come EQS: a 100 km/h la nuova Mercedes-Benz dovrà servirsi di 6,5 kW per vincere la resistenza dell’aria, che salgono a 51,6 kW a 200 km/h.

Anche se è più efficiente della “cugina” Classe S che ha bisogno di 58 kW a 200 km/h, la berlina elettrica di Stoccarda con generosa capacità della batteria di 107,8 kWh durerebbe 417 chilometri o circa due ore, mentre il serbatoio della Classe S un po’ meno: 377 chilometri.

Il caricatore imbarcato della EQS dispone di potenza di ricarica AC da 22 kW, il che sarà particolarmente comodo per la clientela nella maggior parte delle città europee che hanno ancora ricarica pubblica che arriva al massimo a questa soglia, come sa bene chi usa già Renault elettriche dotate di Caméléon.

La potenza massima per le colonnine HPC a corrente continua sarà di 200 kW, il che secondo Mercedes-Benz equivarrà a poter inserire nelle celle l’energia per percorrere 300 chilometri in 15 minuti.

La nota ufficiale indica anche che la EQS sarà già pronta per la ricarica bi-direzionale, ma per il momento solo per il mercato giapponese, il che è una curiosità suscettibile di ulteriori sviluppi, visto che questa possibilità apre molte prospettive di gestione intelligente ed economica delle procedure.

Come sul SUV elettrico EQC anche su EQS sarà previsto un recupero di energia particolarmente evoluto e gestibile da comandi sul volante, con quattro selezioni, inclusa quella D- che porta alla fermata completa del veicolo, mentre si possono raggiungere fino a 5 m/s2 nella modalità DAuto, completamente automatica. Secondo la casa il recupero massimo di energia possibile sarà di 290 kW, valore che presumibilmente si riferisce alla EQS 580 4Matic.

Come si confà ad una marca premium in un segmento di rango elevato anche l’aspetto della rumorosità non è stato trascurato, malgrado i valori espressi da motori elettrici e batterie siano ben inferiori a quelli dei sistemi montati sulle auto convenzionali. Per i motori EATS sono previste speciali imbottiture per attutire rumori e vibrazioni, e sono montati con speciali cuscinetti elastomerici. Il pacco batterie non è chiuso da fondo e coperchi piatti ma questi sono sagomati per prevenire vibrazioni e rumori.

La produzione della EQS è già iniziata nella modernissima Factory 56 nei pressi di Stoccarda, così come già da tempo nel sito produttivo di Hedelfingen è iniziato l’assemblaggio dei pacchi batterie destinati a questo nuovo modello della stella a tre punte.

Sia la Mercedes-Benz EQS 450+, sia la 580 4Matic hanno un motore elettrico EATS sincrono a magneti permanenti montato posteriormente; sulla seconda versione è presente anche un secondo motore sull’asse anteriore (credito immagine: ufficio stampa Daimler AG)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Daimler AG