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L’auto di Xiaomi sorpassa la Apple-car

Il gruppo dell’elettronica di consumo Xiaomi entrerà nel settore dell’auto elettrica con $10 miliardi da investire nei prossimi dieci anni (e il suo partner designato sembra essere Great Wall Motor)

Alla fine di un lungo periodo di smentite e rumor, il colosso dell’elettronica di consumo Xiaomi ha confermato ufficialmente ieri notte durante una presentazione di prodotto che è stata decisa la creazione di una nuova divisione dedicata alla realizzazione di NEV, come in Cina chiamano i veicoli elettrici.

L’autorità di borsa di Hong Kong, dove Xiaomi è quotata, ha ricevuto formale comunicazione che il fondatore Lei Jun ha preso questa decisione dopo 75 giorni di frenetiche consultazioni e meeting con esperti e manager del settore.

L’amministratore delegato di Xiaomi si è detto ben conscio delle necessità di investimenti richiesti da questa nuova attività, ma il gruppo può permetterselo, visto che ha riserve di 108 miliardi di yuan (circa $16,5 miliardi) da parte per opportunità come questa.

Senza contare che il reparto ricerca e sviluppo di Xiaomi a cui potrà attingere il nuovo progetto conta già su un organico di 10.000 persone, molte delle quali esperte in settori come connettività o intelligenza artificiale che sono ormai a cavallo di settori come l’elettronica e l’automotive.

Come si può intuire dai numeri ben chiari nella foto di apertura, Xiaomi prevede di partire con un primo investimento iniziale di 10 miliardi di yuan a cui seguiranno nella prossima decade altri investimenti per un totale di $10 miliardi, necessari per continuare a fidelizzare la clientela degli smartphone, dei televisori e degli altri apparecchi anche durante il tempo trascorso in auto.

Dove Lei non si è voluto sbilanciare è nel rivelare con chi il suo gruppo collaborerà nelle auto elettriche. Ma l’agenzia Reuters nei giorni scorsi ha pubblicato una notizia in cui più fonti confermano che sarà Great Wall Motors a occuparsi della manifattura dei veicoli su cui Xiaomi metterà la firma.

Il gruppo noto fin dall’era di Sergio Marchionne soprattutto per i SUV e pickup (e per questo cercava approcci con FCA, specie Jeep), potrebbe con questo partenariato portare ad una capacità ideale le linee di montaggio dei suoi impianti.

Nel campo dei veicoli elettrici Great Wall di recente sta affermandosi soprattutto con le gradite citycar dal marchio ORA, mentre in collaborazione col gruppo BMW produce anche Mini, casa destinata a diventare sempre più speditamente elettrica. Great Wall sta anche realizzando il suo primo impianto in Thailandia per servire il mercato del Sud-est Asiatico.

Credito foto di apertura: blog Xiaomi