Peter Rawlinson per Lucid guarda in giù
Mentre le prime Air per i clienti premium arriveranno nella seconda parte del 2021, il CEO Lucid Motors vuole un modello da $25.000, grazie alla futura tecnologia
La startup americana Lucid Motors ha per molti aspetti seguito la traccia Tesla per quanto riguarda il proprio business plan, partendo da un modello elettrico luxury e munito di una scheda tecnica molto brillante.
Il suo amministratore delegato Peter Rawlinson, durante una conferenza dell’associazione delle imprese britanniche collegate all’automotive SMMT, ha sottolineato come Lucid intenda superare in velocità la concorrente nell’aprire a una gamma molto più accessibile, un obiettivo presente nei piani della casa guidata da Elon Musk che finora non si è tradotto in realtà.
E tuttavia sembra di capire che la voglia di Lucid di passare a un modello più affordable, dopo che la Air sarà messa in produzione nella seconda metà di quest’anno, non sia solo necessità di ampliare la capacità della fabbrica in Arizona che quest’anno arriverà a 34.000 unità prodotte, ma sia anche questione di prospettive e di significato attribuito alla parola accessibile.
Lucid stessa ha come entry level un modello di Air che, partendo da $69.900, si colloca a meno della metà del prezzo della versione in edizione limitata che sarà la prima consegnata. Un grande gruppo globale come Volkswagen sta lavorando per arrivare a citycar elettriche (costruite a Martorell dal 2025) concorrenziali con le piccole convenzionali, spinte fuori mercato dalle norme sulle emissioni più che dalla concorrenza delle elettriche.
Per Tesla la vettura alla portata di tutti ha un cartellino del prezzo probabilmente superiore a quello dei modelli che nasceranno sulla piattaforma MEB Lite. Di certo lo è quello di una Lucid di massa, infatti il manager britannico ha detto: “ho una visione molto chiara per arrivare alla mitica auto elettrica da $25.000. E a spingerci ci sarà una cosa: tecnologia”
Il TCO, il costo totale dell’auto, e l’efficienza della batteria sono i fattori essenziali per csotruttori e clienti, ha confermato Rawlinson. Ma è errato limitarsi alla sola attenzione al costo della batteria, sarebbe meglio spostare l’attenzione sull’efficienza delle celle.
“Quante miglia si possono percorrere per kilowatt ora?”, si chiede l’amministratore delegato Lucid. “Raggiungiamo 4,5 miglia per kWh con un’auto premium come Lucid Air. Immaginate soltanto se potessimo arrivare a 6 miglia per kWh con una vettura più accessibile. Credo che questa cifra sarà una chiave per spostare il pendolo verso un’adozione di massa generalizzata”.
9,6 km per kWh sarebbero quindi l’inizio di un processo di perfezionamento dell’efficienza che, secondo Rawlinson, può avere come obiettivo la stessa autonomia con metà dimensioni di una batteria. Questo dimezzerebbe il costo e dimezzerebbe il peso del pacco batterie, e si tratta di un obiettivo molto più logico del solo puntare a ridurre i costi della batteria.