AUTO

A Sunderland l’elettrica Leaf ha scavalcato la Bluebird

L’elettrica più venduta nel mondo fino al 2019, ha raggiunto un volume di unità prodotte nella fabbrica sul Mare del Nord superiore anche al modello con cui la casa giapponese nel 1986 ha messo piede nel Regno Unito

A dicembre dello scorso anno Leaf, il modello che ha lanciato Nissan nel segmento delle elettriche pure, aveva tagliato il traguardo del mezzo milione di veicoli prodotti, una pietra miliare per quella che era stata la vettura di settore più venduta globalmente fino all’arrivo di Tesla Model 3.

Adesso l’iconica LEAF ha superato i volumi di produzione del modello Bluebird nello stabilimento di Sunderland, in pratica la vettura che ha messo sulla mappa della manifattura auto l’impianto nel nord dell’Inghilterra. In totale, precisa una nota della casa giapponese, sono state prodotte 187.178 Bluebird, mentre sono ben 195.380 le unità di Leaf uscite dalle linee di produzione di Sunderland dal lancio ad oggi.

A distanza di 35 anni, gli enormi progressi sul fronte della tecnologia manifatturiera hanno ridotto notevolmente i tempi di realizzazione della singola vettura: dalle 22 ore necessarie per produrre una Bluebird alle sole 10 ore per produrre una attuale Leaf. Alan Johnson, responsabile della produzione presso l’impianto Nissan di Sunderland, ha dichiarato: “La Bluebird è stato un modello iconico per la nostra fabbrica e richiama alla mente cari ricordi in tutti gli appassionati di Nissan”.

“Il fatto che il numero di Leaf prodotte abbia superato quello delle Bluebird dimostra gli enormi passi avanti compiuti in termini di innovazione, capacità e processi produttivi nel nostro viaggio verso l’elettrificazione”, ha inoltre commentato il manager. “Il sorpasso di Leaf su Bluebird è una pietra miliare, ma ce ne saranno molte altre per il team di Sunderland, man mano che la gamma di modelli elettrici si amplierà ulteriormente”.

L’organico nello stabilimento di Sunderland nel frattempo, dal Regno Unito di Margaret Thatcher a quello dell’attuale premier Boris Johnson, è passato da 430 persone nel 1986 a 6.000, con 19 dipendenti entrati in azienda nel 1986 che ancora lavorano sulla linea di montaggio Leaf.

La prima vettura a lasciare la fabbrica – una Bluebird Job 1 – è oggi l’attrazione principale di una mostra allestita al museo locale per rendere omaggio proprio al veicolo del debutto. Nissan si è posta l’obiettivo di raggiungere la neutralità del carbonio in tutte le operazioni aziendali e nel ciclo di vita dei suoi prodotti entro il 2050.

Come parte di questo sforzo, entro i primi anni 2030 ogni nuovo veicolo Nissan distribuito nei mercati chiave sarà elettrificato, oltre a introdurre innovazioni nell’elettrificazione e nella tecnologia di produzione. Accanto alla fabbrica sarà anche ampliata la produzione di batterie del fornitore AESC Envision ampliando la linea delle celle per il modello da 62 kWh, oggi provenienti dagli Stati Uniti.

L’azienda ha recentemente annunciato piani di espansione nella produzione di energia rinnovabile presso l’impianto di Sunderland, con una proposta di estensione del parco solare di 20MW.
Se approvata, 37.000 pannelli solari porterebbero al 20% la quota di energia prodotta in loco da fonti rinnovabili, abbastanza per costruire ogni singola Leaf commercializzata in Europa a zero emissioni.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Nissan Italia