7 giorni di business che cambiano la mobilità del futuro: 8 – 13 marzo 2021
Il briefing della settimana: i nuovi accordi, investimenti e operazioni con protagonisti Cuberg, EasyPark, Marubeni, Mullen, NexTech Batteries, Northvolt, Park Now, Refraction AI, Reliable Robotics, Skeleton
8 marzo: il conglomerato giapponese Marubeni investe nella startup Skeleton Technologies, nella quale investe anche una cifra non comunicata. L’azienda estone aveva già concluso un round di finanziamento da €41,3 milioni nell’autunno 2020 e il nuovo partenariato è finalizzato a portare una nuova generazione di ultracapacitori, un sistema di stoccaggio noto come SuperBattery ma con caratteristiche sostanzialmente diverse da una normale cella agli ioni di litio) sul mercato automotive dell’Asia. Skeleton sta promuovendo questa tecnologia attraverso una collaborazione coi ricercatori del KIT, il Karlsruhe Intitute of Technology, che combina il know how dei baltici sul grafene con materiali sviluppati presso l’istituto di ricerca renano. Il sito tedesco di Großröhrsdorf è tra quelli che rientrano nell’elenco degli istituti di ricerca che accederanno ai fondi europei e nazionali del secondo IPCEI approvato lo scorso gennaio.
8 marzo: Refraction AI annuncia la raccolta di $4,2 milioni di capitale che userà per perfezionare il proprio robot a tre ruote REV-1 per le consegne ed espanderne la flotta attiva fino a 20 unità. Fondata nell’estate del 2019 da due professori dell’università del Michigan, hanno già iniziato a effettuare consegne di pasti e alimentari per conto di locali e supermercati ad Ann Arbor, la cittadina universitaria che ospita proprio l’ateneo presso il quale lavoravano i fondatori. Gli ordini passano attraverso una inevitabile app, con la quale i clienti delle attività convenzionate ricevono un codice per aprire il vano che ospita le merci ordinate, in grado di ospitare l’equivalente di sei borse della spesa. I sistemi di bordo comprendono sensori ultrasonici e radar, ma non i più costosi LiDAR, tenendo a livelli molto ragionevoli il costo di un singolo REV-1.
9 marzo: la joint venture tra Daimler e BMW nata più che per effettiva convinzione per la necessità di entrambi i gruppi tedeschi rivali di limitare i costi nel settore della mobilità e che comprende servizi di car sharing e ride hailing, perde un pezzo con l’annuncio della cessione del ramo Park Now alla concorrente EasyPark. La divisione dismessa è fornitrice di servizi digitali di sosta, a cominciare dal prenotare e pagare il parcheggio, con vari marchi operanti in 11 nazioni e oltre 1.100 città. Con l’acquisizione EasyPark amplia il proprio raggio d’azione per diventare uno dei maggiori gruppi di settore a livello globale nel campo della mobilità digitale, combinando la tecnologia delle app dei vari marchi con una vasta copertura territoriale.
9 marzo: Reliable Robotics annuncia il completamento di una serie di voli di prova di aerei comandati a distanza da piloti nella sede di Mountain View, California (nella foto) a quasi cento chilometri dagli aeroporti sede di decollo ed atterraggio. Nei primi voli i velivoli sottoposti a test avevano a bordo supervisori in grado di intervenire in caso di necessità. Fondata nel 2017 da Robert Rose e Juerg Frefel e con un organico di tecnici e scienziati provenienti da Airbus, Boeing, Tesla e Space X, l’estate scorsa è uscita dal silenzio per raccogliere finanziamenti per $33,5 milioni coi quali sta perfezionando una piattaforma fatta di avionica e interfacce, software, sistemi di comunicazione per il controllo remoto che sono partiti da un aereo a quattro posti Cessna 172 Skyhawk da far volare senza pilota. Poi Reliable Robotics è passata a un più grande Cessna 208 Caravan, in grado di ospitare 14 passeggeri; ma non è sui passeggeri che la startup intende puntare ma sulle merci, e si dà molto da fare per ottenere dalla U.S. Federal Aviation Administration i permessi per una attività commerciale che sostituisca i test di sviluppo.
10 marzo: Northvolt si prepara per la prossima generazione di celle con l’acquisizione della startup californiana Cuberg. Il fabbricante di batterie svedese, nel quale il gruppo Volkswagen ha una partecipazione del 20%, è stata convinta dalla tecnologia degli anodi al litio metallico sviluppati dall’azienda acquisita, che promettono di raggiungere entro il 2025 una densità volumetrica di energia di 1.000 Wh/litro. Fondata nel 2015 come spinoff dell’università di Stanford da Richard Wang e Mauro Pasta e diretta dal primo, sta perfezionando un elettrolita basato su liquidi ionici, e diventerà l’antenna tecnologica di Northvolt nella Silicon Valley.
11 marzo: la startup californiana Mullen ha trovato il sito produttivo adatto ai veicoli elettrici che progetta di costruire. È a Tunica, in Mississippi, un capannone costruito cinque anni fa su 11.000 m2 che sarà aggiornato e diventerà il Mullen Advanced Manufacturing Engineering Center, accanto al quale sorgerà un circuito di prova. Tra giorni prima l’azienda fondata da David Michery aveva reso pubblico un accordo di fornitura con NexTech Batteries. L’azienda del Nevada assicurerà a Mullen celle formato pouch con chimica litio-zolfo, per componenti che saranno più leggeri fino al 60%, secondo la nota, rispetto a comparabili celle di chimica litio-ione, nonché economiche: con un costo di $90/kWh o inferiore. La tecnologia di NexTech prevede che lo zolfo utilizzato nelle celle sia quello disponibile come sottoprodotto della raffinazione dei prodotti petroliferi.