7 giorni di business che cambiano la mobilità del futuro: 1 – 7 marzo 2021
Il briefing della settimana: i nuovi accordi, investimenti e operazioni con protagonisti Ambarella, Baidu, Cellcentric, Daimler Trucks, Geely, Ligier, Motional, Volocopter, Volvo Group
1 marzo: come previsto dagli accordi stretti lo scorso anno, Volvo Group completa l’acquisto del 50% delle azioni della società Daimler Truck Fuel Cell GmbH & Co.KG per circa €600 milioni e si spiana la strada alla nuova società paritetica che svilupperà sistemi fuel cell per veicoli commerciali ed altre applicazioni, inclusi sistemi stazionari. La nota ufficiale conferma che il nome scelto per la joint venture è Cellcentric. I primi traguardi di Cellcentric sono collocati tra circa tre anni: nel 2024 dovrebbero partire i test effettivi delle prime celle a combustibile e la produzione commerciale iniziare nella seconda metà della decade. In ogni altro settore riguardante i mezzi pesanti Daimler Trucks e Volvo Group resteranno concorrenti.
2 marzo: la famiglia di processori AI CVflow di Ambarella è la scelta di Motional, per l’integrazione sui veicoli autonomi e robotaxi, che da pochi giorni sono stati autorizzati a circolare a Las Vegas col posto di guida vuoto. I system on chip sviluppati dall’azienda californiana saranno componenti essenziali nel modulo di processamento centrale dei veicoli di Motional, fornendo l’elaborazione del flusso di immagini che proviene dal pacchetto di sensori che include anche le camere con visione frontale. Ai chip Ambarella faranno affidamento compiti come identificazione di oggetti, loro classificazione e segmentazione, anche in condizioni di visibilità notturna o ad elevato contrasto: tutto con una efficienza nei consumi ragguardevole. Motional è anche nota per essere tra i protagonisti dello scenario della guida autonoma tra i più intransigenti sulla sicurezza, avendo fissato standard tra i più elevati nel settore e concluso finora oltre 100.000 corse con passeggeri su strade pubbliche senza che i suoi veicoli autonomi siano incorsi in sinistri con responsabilità.
2 marzo: la notoria vicinanza tra i giganti cinesi Baidu e Geely si trasforma in una nuova joint venture, battezzata Jidu Auto. La nuova società con sede a Shanghai ha in mente di mettere sul mercato veicoli con automazione di guida di Livello 4 SAE, che rendono superflua attenzione e presenza umana. La nuova società parte con un capitale sociale di 2 miliardi di yuan, circa $309 milioni, e secondo la piattaforma di informazioni sulle società Qichacha ha come oggetto sociale servizi tecnici e sviluppo di veicoli elettrici, la produzione e manifattura degli stessi veicoli e dei loro componenti. I partner hanno un capitale suddiviso al 55% per il gruppo internet, mentre il restante 45% è di Zhejiang Geely attraverso la consociata Shanghai Maple Auto. A rivestire il ruolo di amministratore delegato sarebbe stato scelto Xia Yiping, che ha avuto la stessa carica in passato a Mobike, una società delle bici condivise che è stata attiva anche in alcune città italiane.
3 marzo: Volocopter, startup attiva nel settore della Urban Air Mobility annuncia il perfezionamento di un round di finanziamento Series D rastrellando altri €200 milioni di capitale che si aggiungono ai precedenti portando il totale a €322 milioni. Il capitale fresco servirà a portare il primo prodotto della startup tedesca, VoloCity, un “taxi dell’aria” EVTOL alimentato da batterie, alla certificazione globale (dopo l’approvazione DOA ottenuta in Europa dalla EASA) e al lancio commerciale sui percorsi metropolitani prescelti tra cui Parigi e Singapore, nonché per i servizi di trasporto di merci con la divisione VoloDrone entro i prossimi due anni. Gli investitori dei precedenti round tra cui Geely, Daimler, DB Schenker, Intel Capital hanno confermato la loro presenza, inoltre si sono affacciati nuovi ingressi, tra i quali spiccano il fondo BlackRock, la tedesca Continental e anche l’italiana Atlantia S.p.A.
5 marzo: si muove anche lo stato francese per sostenere il rilancio del gruppo Ligier. Nata con le competizioni (inclusa la Formula 1) la società ha da anni una consistente presenza nella mobilità elettrica ed il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha ribadito l’appoggio di Parigi tramite un assegno da €3,4 milioni a segnalare l’interesse nazionale in un piano di rilancio da €120 milioni che ruota tra l’altro attorno alla produzione di un nuovo veicolo al 100% elettrico da guidare senza patente. Questo ed altri progetti di rinnovamento potrebbero aumentare l’organico del gruppo fondato dall’ex-pilota Guy Ligier di circa 100 unità tra siti produttivi di Vichy e di Boufféré, sull’Atlantico, oltre agli attuali 400. Attualmente il gruppo è in mano al fondo di investimento Edify e al nipote del fondatore François Ligier ed ha una rete di vendita di veicoli leggeri commerciali e passeggeri che è diffusa in 11 paesi europei, Italia inclusa, dove i tricicli elettrici sono facilmente visibili nella versione utilizzate da Poste Italiane.