AUTO

Le prime elettriche pure Toyota in USA entro fine anno

Il gruppo giapponese si adatta anche in America al contesto più favorevole alle auto elettriche al 100%, aggiornando la roadmap che punta molto su ibride e fuel cell

Continua il riallineamento delle case auto al nuovo assetto politico americano, dichiaratamente più favorevole ad industria sostenibile e all’auto elettrica. Toyota, finora tra i gruppi più recalcitranti nel sostenere la batteria di trazione come tecnologia base della transizione ecologica, ha confermato che metterà sul mercato nordamericano due auto model year 2022 al 100% elettriche pure e che a queste farà compagnia un’ibrida plug-in.

Certamente uno dei due modelli elettrici puri sarà un crossover, mentre per il secondo il primo gruppo auto globale per vendite ha preferito mantenere le carte coperte. Toyota ha detto che questi veicoli fanno parte di un piano che prevede di inserire nella gamma globale 10 nuovi modelli elettrificati entro l’inizio degli Anni ’20.

Il modificarsi del contesto normativo di un grande mercato, sembra quindi aver ragione della riluttanza Toyota a modificare la propria roadmap: quello cui stiamo assistendo negli USA è già avvenuto infatti in Cina, dove Toyota vende già anche versioni al 100% elettriche del proprio best seller RAV 4 e di altri popolari come C-HR (visibili nella foto di apertura).

Malgrado ufficialmente i vertici Toyota stiano continuando a spingere, specie in Giappone, ibride e fuel cell come soluzioni ideali per ridurre immediatamente le emissioni, man mano cresce la spinta della pubblica opinione verso le auto a zero emissioni locali come necessità Toyota non si fa certo cogliere di sorpresa con la capacità di rispondere a queste istanze. A conferma di questa capacità di proporre alternative alla clientela il direttore vendite Toyota North America Bob Carter nell’annunciare i nuovi arrivi ha anche indicato che la sua casa vorrebbe essere “il grande magazzino Macy’s dei powertrain.

Lo scorso dicembre Toyota aveva annunciato la realizzazione di un SUV medio destinato al mercato europeo, realizzato sulla nuova piattaforma E-TNGA. Considerato che da allora sono passate poche settimane viene da ritenere che il modello corrisponda a quello che sarà commercializzato anche negli Stati Uniti.

Considerato che gli annunci fanno pensare a una commercializzazione a fine 2021 o al più tardi nella prima metà del 2022, non pare che questi tempi siano adeguati a vedere sul crossover o sull’altro modello anche la prima generazione di batterie solid state a cui Toyota e partner lavorano ormai da più di un decennio.

La strategia globale Toyota finora confermata prevede che grazie a 60 modelli elettrificati il 40% delle vendite globali del marchio delle tre ellissi raggiunga una quota del 40% a metà dell’attuale decade. Inoltre il 70% di tutte le nuove immatricolazioni nel 2030 riguarderà modelli elettrificati, incluso un milione di veicoli a zero emissioni, nel quale in passato Toyota sembrava voler includere un ruolo rilevante alle auto fuel cell.

La costante crescita di richiesta di elettriche pure in mercati primari come Cina, USA ed Europa sembra confermare che le percentuali delle varie tipologie di modelli, se non gli obiettivi complessivi Toyota, siano destinati ad andare incontro a ulteriori revisioni col passare del tempo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Toyota China