Le batterie di Microvast valgono $3 miliardi
Le fusioni inverse con SPAC continuano a scaricare allegramente fondi nelle casse di società della tecnologia ed innovazione: festeggia il gruppo texano, che apre anche una nuova fabbrica in Germania
Inizio di febbraio piuttosto pieno per Microvast: il gruppo texano delle batterie ha inaugurato oggi la sua nuova sede europea spostandola da Francoforte a Ludwigsfelde, nei pressi di Berlino. Qui sarà in attività anche una linea che assemblerà pacchi batterie grazie a celle prodotte in Cina dalla “cugina” Microvast Power Systems Co. Ltd. e destinati a veicoli elettrici di varia natura nonché ad uso stazionario.
La capacità iniziale di questo impianto di assemblaggio sarà 1,5 GWh l’anno, ma a Ludwigsfelde si prevede di salire in breve tempo fino a 6 GWh, quantità che sarebbe in pratica un pieno utilizzo dei poco più di 10.000 metri quadri occupati dalla fabbrica.
Sono 250 le persone che andranno a collocarsi a lungo termine nell’organico per una espansione che all’azienda americana, fondata nel 2006, ha richiesto investimenti attorno ai €50 milioni, che non sembra una cifra iperbolica rispetto a recentissimi investimenti di altri concorrenti (ad esempio SK Innovation per la terza fabbrica europea) ma che richiede di pensare bene al fatto che la differenza per il capex di un gruppo che produce batterie la fa che ci sia o meno la produzione di celle.
La capogruppo Microvast Inc., oggi ha inoltreconfermato che i precedenti preliminari mirati a portarla in borsa mediante fusione inversa proseguiranno fino al loro completamento: l’azienda non effettuerà quindi un IPO ma si fonderà con la società veicolo prescelta, la SPAC (special purpose acquisition corporation) Tuscan Holdings Corp.
Il perfezionamento dell’accordo ha valutato la società di Houston $3 miliardi e al momento della chiusura della transazione, prevista per il secondo trimestre di quest’anno, la nuova società sarà nota come Microvast Holdings Inc. e quotata al Nasdaq occupando pertanto la casella prima riservata al partner.
L’azienda finora si è segnalata come molto attiva in particolare nella fornitura di nicchia: ad esempio per veicoli commerciali, tra cui autobus, e equipaggiamenti industriali. Tra i clienti e partner figura anche CNH Industrial, con un accordo che risale al 2019 attraverso la divisione FPT Industrial.
Ricerca e sviluppo e produzione spaziano dai materiali alla chimica delle celle, ad assemblaggio di moduli e pacchi. Secondo la nota ufficiale finora le celle Microvast hanno già equipaggiato quasi 30.000 veicoli in funzione in 160 città e 19 nazioni, accumulando oltre 6 miliardi di chilometri.
Grazie alla fusione inversa la nuova società potrà contare su fondi iniziali fino a un importo di $822 milioni. La notizia segue di poche ore quella della procedura simile scelta dalla startup Freyer, che venerdì ha ufficializzato che riceverà $850 milioni di fondi freschi grazie alla fusione con la SPAC Alussa Energy Acquisition Corp. che ha valutato $1,4 miliardi l’azienda, che intende produrre 43 GWh di batterie l’anno in Norvegia dal 2025.