Semaforo verde a EQA, SUV compatto da grandi volumi
Dopo EQC ed EQV col terzo modello full electric della nuova generazione EQ Mercedes-Benz punta esplicitamente ad abbandonare quote minimali per lasciare il segno sul frizzante mercato dell’auto sostenibile
Si apriranno il 4 febbraio gli ordini per EQA, il primo crossover Mercedes-Benz realizzato specificamente per la propulsione elettrica e con prezzi che in Germania partiranno da €47.540,50 per una clientela che comincerà a ricevere da inizio primavera le versioni EQA 250.
Si tratta dell’entry-level di una gamma che parte con la commercializzazione a tre anni e mezzo di distanza dal lancio del concept EQA e che prevederà sei versioni al 100% elettriche in arrivo entro l’anno prossimo, inclusa una variante EQB in grado di ospitare fino a sette persone.
L’EQA, presentato digitalmente stamattina, si differenzia dalla “cugina” compatta a propulsione convenzionale col frontale tipico di Mercedes-EQ, caratterizzato da una mascherina Black Panel. Una cifra ugualmente condivisa con gli altri modelli elettrici puri di Stoccarda sarà la fascia luminosa anteriore e posteriore (molto diversa in quest’area dalla “cugina” GLA): un corridoio di luce orizzontale collega tra loro le due luci di marcia diurne dei fari full LED per garantire un’elevata riconoscibilità di giorno e di notte, con la presenza di strisce blu nei fari tipiche della gamma EQ che in molti paesi richiama il colore della sostenibilità (il blu piuttosto che il verde).
Un valore di Cx aerodinamico che parte da 0,28 ed una sezione frontale di 2,47 m2 supportano l’autonomia richiedendo meno sostegno dalla propulsione per controbattere la resistenza all’avanzamento. Tra gli interventi aerodinamici più importanti figurano il sistema di regolazione dell’aria di raffreddamento completamente chiuso nella sezione superiore, la grembialatura anteriore e posteriore, il sottoscocca molto liscio e quasi completamente chiuso.
I cerchi realizzati in misure da 18 a 20 pollici non sono solo peculiari esteticamente in toni bi- e tri-colori per questo modello, ma anche appositamente ottimizzati sotto il profilo aerodinamico, con gli spoiler delle ruote anteriori e posteriori adattati di conseguenza.
Negli interni diversi dettagli rimandano alla sostenibilità dell’auto prodotta a Rastatt (quelle per la Cina a Pechino) tra i quali figura, secondo la versione di allestimento, un elemento decorativo retroilluminato che fa il suo debutto in Mercedes-Benz. Altri dettagli esclusivi sono rappresentati dagli elementi decorativi color oro rosé sulle bocchette di ventilazione, sui sedili e sulla chiave.
Il modello speciale Edition 1 presenta inoltre sedili in pelle traforata che lascia intravedere al di sotto un tessuto nella tonalità blu tipica di Mercedes EQ. La strumentazione con visualizzazioni specifiche dei modelli elettrici riprende le tonalità cromatiche dell’oro rosé e del blu. L’interfaccia è quella MBUX con un ruolo gradualmente crescente riservato ai comandi vocali e personalizzati per i vari utilizzatori del veicolo.
Utilizzatori che Mercedes-Benz vuole sorprendere con la silenziosità della nuova EQA, su cui si è proceduto al disaccoppiamento acustico sistematico e con ampi interventi di isolamento per garantire gli elevati standard da marchio premium in fatto di comfort. Così i tecnici sono intervenuti sulla piattaforma comune alla GLA e la trazione elettrica è stata disaccoppiata dagli organi meccanici del telaio e dalla carrozzeria.
Anche la progettazione della gestione termica ha riservato particolare cure all’efficienza: grazie alla pompa di calore di serie, il calore residuo del pacco batterie e del powertrain elettrico viene sfruttato per il riscaldamento della cabina, riducendo notevolmente il fabbisogno di corrente della batteria per il riscaldamento e migliorando i valori totali di autonomia.
A bordo sono presenti di serie il sistema anti-sbandamento attivo e il sistema di assistenza alla frenata attivo. Quest’ultimo ha il compito di intervenire in situazioni di traffico critiche producendo una frenata autonoma per scongiurare una collisione o mitigarne la gravità. Il sistema è in grado di frenare alle velocità tipiche della guida in città se sono presenti veicoli fermi e pedoni in attraversamento.
Il pacchetto sistemi di assistenza alla guida è stato ampliato e adesso comprende, ad esempio, la funzione assistenza di svolta, la funzione corridoio di emergenza, il sistema di prevenzione degli urti laterali in presenza di ciclisti o veicoli che si avvicinano e l’avvertimento che segnala persone sulle strisce pedonali. Il sistema di assistenza ECO permette una guida particolarmente rilassata grazie all’impiego del Distronic.
Per quanto riguarda la sicurezza oltre a quella passiva abituale per guidatore e passeggeri con elevata protezione della prima e della seconda fila di sedili, nel caso della EQA si è dovuto provvedere anche a quella dei moduli e delle celle contenute nella scocca e che hanno esigenze particolari di messa al riparo da perforazione e rottura.
La batteria è posizionata in un telaio realizzato appositamente con profilati estrusi che svolge funzioni strutturali. Nella parte anteriore del pacco batterie uno scudo di protezione impedisce che in caso di collisione o incidente corpi estranei penetrino le celle creando reazioni a catena in caso il litio e gli elettroliti vengano bruscamente a contatto con l’aria.
Il nuovo crossover urbano debutta con la versione EQA 250 con una potenza di 140 kW e un’autonomia nel ciclo WLTP di 426 chilometri. A questa faranno seguito altre versioni per soddisfare esigenze di clienti con ambizioni sportive, con disponibilità di trazione integrale ed allestimenti AMG dotati di una catena cinematica elettrica aggiuntiva (eATS) e potenze superiori ai 200 kW. Per quella clientela che richiederà più autonomia di guida, sarà disponibile una futura versione con range superiore ai 500 chilometri con standard WLTP.
Per il crossover elettrico i progettisti di EQA hanno optato per una batteria con capacità iniziale utilizzabile di 66,5 kWh, la cui gestione è affidata alla navigazione con Electric Intelligence che calcola in modo totalmente autonomo il tragitto che porta a destinazione più velocemente tenendo conto dei tempi di ricarica e di altri fattori come geografia del percorso e meteo, il tutto per evitare stress al cliente al volante.
Le soste e le ricariche sono calcolate con un caricatore imbarcato che accetterà potenze DC fino a 100kW, il che permetterà di ripristinare l’80% dell’energia in mezz’ora. La ricarica AC a 11 kW (non proprio un valore entusiasmante trattandosi di un veicolo urbano premium) richiederà 5,45 ore: accettabilissimo per la ricarica notturna nel garage casalingo, non proprio l’ideale in alcuni casi dalle colonnine pubbliche più diffuse in Italia.
In compenso la clientela che aderirà al circuito Mercedes me Charge potrà utilizzare la più estesa rete di ricarica realizzata finora: attualmente accede a oltre 175.000 punti di ricarica pubblici in Europa, ogni uso andrà a confluire in un unico addebito. E soprattutto Mercedes-Benz assicura che si tratta di tutte colonnine basate su energia elettrica verde o per cui la casa tedesca provvederà alla successiva compensazione nel caso la fornitura all’origine non lo sia.