Entro l’anno prossimo triplicherà la produzione di elettriche a Ghent
Volvo annuncia che entro il 2022 nell’impianto belga il 60% della produzione sarà riservato ad auto con la presa della gamma Recharge, arrivata al 29% della domanda europea 2020
Volvo Cars ha deciso di triplicare la capacità produttiva di vetture elettrificare nell’impianto belga di Ghent, in vista della crescente domanda che si pone di fronte alla gamma Recharge. La decisione è parallela alla pubblicazione dei dati della casa svedese riguardanti il 2020, che ha rispecchiato una quota percentuale di vendite relativa ai modelli Recharge che è più che raddoppiata rispetto alle consegne dell’anno precedente; in Europa ha sfiorato il 30%.
Pertanto entro il 2022 la capacità del sito di Ghent di produrre auto elettrificate (ovvero intese sia come elettriche pure sia ibride ricaricabili) risulterà triplicata rispetto ai livelli attuali e salirà a una quota del 60% della capacità totale, uno dei livelli più alti noti finora per impianti flessibili che costruiscono sia veicoli elettrificati che esclusivamente con propulsori a combustione interna.
La fabbrica belga si sta attualmente preparando ad accogliere sulle proprie linee un secondo modello Volvo al 100% elettrico realizzato sulla piattaforma modulare CMA, la cui produzione sarà avviata nella seconda parte del 2021. Ghent si occupa già della costruzione XC40 Recharge, che è iniziata ai primi di ottobre del 2020, oltre che della versione ibrida plug-in basata sullo stesso modello.
Il capo della produzione industriale della marca del gruppo Geely ha dichiarato nella nota stampa diffusa stamattina: “il nostro futuro è elettrico e ai nostri clienti evidentemente piace quello che vedono nelle nostre auto Recharge. Mentre continuiamo ad elettrificare la nostra gamma e a spingere la capacità produttiva elettrica, Ghent fa da vero battistrada per la nostra rete produttiva globale”.
Nel piano complessivo a medio termine Volvo Cars, che negli anni che verranno lancerà diversi modelli elettrici puri, è previsto che entro metà dell’attuale decade la quota di vetture al 100% elettriche raggiunga il 50% delle vendite globali, con la quota restante costituita da ibride.
Se Ghent è il primo componente della rete di manifattura Volvo ad aver iniziato a costruire vetture completamente elettriche, l’azienda ha in programma di elevare la quota di vetture elettriche pure costruite anche presso gli altri suoi siti.
A inizio dicembre Volvo Cars ha comunicato che comincerà a realizzare motori elettrici presso la storica fabbrica di powertrain da decenni attiva a Skövde, in Svezia. Entro il 2025 prevede che la produzione dei motori elettrici sarà stata portata completamente in-house, una pianificazione che per arrivare a buon fine richiederà anche investimenti per 700 milioni di corone.