TRASPORTI

Il V2G nativo negli scuolabus Lion Electric

Grazie a un accordo con la startup californiana Nuvve la gamma dell’azienda canadese sarà in grado di entrare rapidamente in programmi di integrazione nelle reti elettriche

Nuvve Corporation, una società specializzata nella tecnologia V2G (Vehicle-to-Grid) e il produttore di veicoli commerciali elettrici Lion Electric hanno confermato l’avvio di una collaborazione mirata a rendere questa soluzione uno standard per gli scuolabus a zero emissioni locali prodotti dall’azienda del Québec.

Lion Electric ha lanciato recentemente LionA, uno scuolabus al 100% elettrico in grado di portare fino a 30 persone, per espandere un portafoglio di veicoli elettrici che comprendeva già gli scuolabus di taglia superiore LionC e LionD e un’ampia gamma di camion, tutti elettrici al 100% e con pacchi batterie garantiti 15 anni.

Da tempo Lion fa filtrare la conoscenza acquisita nella tecnologia elettrica tra le diverse piattaforme di veicoli, riportando l’esperienza e gli insegnamenti derivanti dai suoi 6 milioni di miglia (poco meno di 10 milioni di chilometri) di percorrenze nel mondo reale sugli altri prodotti. Ora gli scuolabus Lion avranno anche la caratteristica che le batterie dei veicoli saranno in modo nativo (ovvero senza ulteriori modifiche o aggiunta di componenti o software) in grado di immagazzinare e scaricare energia in modo dinamico quando collegate a colonnine bi-direzionali e controllate dalla piattaforma software di Nuvve.

Nel recente passato Nuvve e Lion hanno già collaborato a progetti-pilota per dimostrare la fattibilità del V2G per distretti scolastici e servizi pubblici in California e nello stato di New York. Un progetto è ancora in corso a White Plains, a nord della metropoli, ed attiva flussi di corrente bi-direzionali.

Nuvve ha ormai oltre 10 anni di esperienza globale in progetti e implementazioni V2G, incluso partner industriali (tra i quali EDF, Enel X) e accademici (come il Politecnico di Danimarca e altri atenei). Il V2G consente un uso più efficiente dell’energia là dove sono parcheggiati i veicoli gestendo in modo intelligente i carichi di energia in combinazione coi siti locali. I clienti possono risparmiare denaro riducendo i costi energetici poiché i veicoli elettrici possono essere caricati quando la domanda di elettricità è bassa e i costi sono ottimizzati.

Le possibilità del V2G sono incrementate dall’applicazione a flotte dalla disponibilità prevedibile, come è il caso degli scuolabus, per i quali gli orari dei movimenti sono ripetitivi. Questo facilita il ricorso a piattaforme V2G come quella di Nuvve nell’offrire servizi di aggregazione specializzati che riuniscono l’energia collettiva immagazzinata in più batterie di veicoli elettrici per creare una centrale elettrica virtuale.

Quello che in Nord America chiamano VPP e per la recente legislazione italiana è una UVAM, è uno strumento per partecipare ai servizi di dispacciamento vendendo energia quando serve ai mercati energetici sia a livello locale che di sistema, creando risparmi alla clientela ma anche aiutando le reti riducendo la necessità di tenere a disposizione centrali a combustibile fossile, magari per brevi interventi di stabilizzazione della frequenza a cui potrebbero provvedere scuolabus o veicoli per qualche minuto trasformati in sistemi di accumulo.

“L’approccio della piattaforma modulare di Lion alla progettazione di veicoli elettrici fornisce una base ideale per integrare il V2G e consentire a tutti i loro veicoli medi e pesanti di servire nuovi scopi come la fornitura di servizi di rete. Ci sono molti casi d’uso per veicoli come scuolabus, flotte delle consegne merci e camion dei rifiuti parcheggiati per molte ore durante il giorno e durante la notte che rendono le loro batterie ideali per ciò che V2G può fare per stabilizzare la rete”, ha dichiarato nella nota il presidente Nuvve Gregory Poilasne.

La settimana scorsa la società di Poilasne ha allungato la lista delle startup dell’auto elettrica e delle nuove tecnologie che si stanno quotando mediante fusione con una SPAC, nel caso di Nuvve grazie ad un accordo di fusione inversa con Newborn Acquisition Corp. che porterà Nuvve a diventare una società per azioni quotata alla chiusura.

Credito immagine di apertura: sito web Lion Electric