I salutari assembramenti nelle fabbriche General Motors
La fabbrica di batterie dell’Ohio e la Factory Zero in Michigan richiedono con urgenza circa 3.000 specialisti che GM sta assumendo per cavalcare l’onda dell’innovazione
Continua a crescere la fiducia verso General Motors come credibile presenza nello spazio dell’auto elettrica: a dispetto della passata reputazione del gruppo di Detroit come realtà corporate ingessata e refrattaria al cambiamento, con al timone Mary Barra si accumulano gli attestati di stima verso le possibilità di essere protagonista contro l’ondata Tesla.
Ieri il gruppo del Michigan ha confermato che sta accelerando la riorganizzazione per attrezzare gli organici degli impianti che sforneranno batterie e veicoli elettrici. Dopo una notizia della settimana scorsa che anticipava un migliaio di assunzioni a brevissimo termine per l’impianto che in partenariato con LG Chem produrrà batterie in Ohio, è arrivata la conferma che General Motors aggiungerà anche programmatori e ingegneri nel rinnovato stabilimento di Poletown, ormai ribattezzato Factory Zero.
Inoltre ha rilasciato un teaser dello schermo con lo stato di carica del pacco batterie di un nuovo modello, Chevrolet Bolt EUV (per Electric Utility Vehicle), una versione modificata della già celebre auto elettrica che dalla sua uscita rappresenta l’unica alternativa ai modelli Tesla che si possa saltuariamente trovare nella Top3 delle vendite americane.
Il nuovo crossover e una versione Chevy Bolt rinnovata usciranno dalle fabbriche General Motors entro la prima metà del 2021. La Bolt EUV sarà anche il primo modello del marchio fondato dai fratelli svizzeri a beneficiare a bordo della presenza del sistema di assistenza alla guida Super Cruise.
Riservato finora ad alcune lussuose Cadillac il dispositivo, che la rivista Consumer Reports con molto clamore ha classificato come migliore del sistema rivale Tesla Autopilot (ma prima dell’ultimo aggiornamento), nei prossimi mesi sarà montato anche su altri marchi del gruppo, come il prossimo GMC Hummer elettrico.
Altre novità sono attese fra pochi giorni, quando l’amministratore delegato Mary Barra incontrerà gli investitori il 19 novembre. Ieri in una giornata euforica per la notizia positiva sul vaccino tedesco-americano il titolo GM ha guadagnato 5,4% chiudendo a $39,48 e confermando la scia di report positivi che un numero crescente di analisti di Wall Street stanno pubblicando riguardo alle prospettive del gruppo nel terreno futuro fatto di veicoli elettrici, batterie, guida autonoma. Attualmente per il 90% dei consulenti e analisti GM è un titolo Buy.