Le consegne Tesla del terzo trimestre 2020 a nuovi livelli record
Tesla supera il record precedente stabilito nel quarto trimestre 2019: il terzo del 2020 si conclude con 139.300 auto elettriche di Elon Musk consegnate alla clientela globale
139.300 Tesla consegnate nel terzo trimestre sono una cifra da record se si guarda ai numeri con un’ottica industriale, di produzione o manifattura. Ma sappiamo che alle cifre che riguardano la casa di Elon Musk non si guarda con gli occhiali di un ingegnere gestionale ma con quelli di un analista di Wall Street, nella maggior parte dei casi.
L’azienda californiana ha indicato di aver consegnato 15.200 veicoli luxury tra Model S e Model X, mentre le medie Model 3 e Model Y hanno totalizzato 124.100 immatricolazioni globali. Per scelta interna la casa non suddivide esattamente i risultati dei singoli modelli.
E a giudicare dalle prime reazioni sulle vendite che hanno toccato il titolo in queste fasi di apertura delle borse americane (già sballottate dalle notizie sulla salute dell’attuale inquilino della casa Bianca) c’è da ritenere che ci si attendeva che i numeri fossero ancora più brillanti. Al momento in cui pubblichiamo Tesla vale $433,30 rispetto all’ultima chiusura di $488,16, ma ci sono ancora molte ore di contrattazione prima della chiusura.
Mercoledì scorso la media dei pronostici degli esperti sentiti dalla società FactSet si attestava su un trimestre da 140.000 pezzi, 107.500 dei quali Model 3, 8.000 Model S e 7.300 SUV Model X. Ma alla vigilia della comunicazione ufficiale, ieri il consenso degli analisti era sceso a 137.000, di cui 15.300 per i veicoli di fascia alta.
Tra i pareri espressi si andava dai più ottimisti come Joseph Spak di RBC Capital con target a 144.600 unità, ad altri che la vedevano più grigia come Emmanuel Rosner di Deutsche Bank che se ne aspettava solo 130.000 e principalmente per la debolezza del mercato americano.
O forse invece di pensare ai bizantinismo dell’attuale Wall Street sarebbe il caso di pensare alle leggi non scritte della borsa fin da tempi remoti, a cominciare dal “sell the news”. I record di Tesla non fanno più notizia, la crescita massima quindi sarebbe alle spalle. Del resto una crescita del 436% da inizio anno e dell’85% nei tre mesi passati può spingere a realizzare.
Ma visto che di record si tratta e dato che ci occupiamo di auto e non di borsa, ricordiamo che il livello trimestrale 2019 Tesla si collocava a 97.186 unità. Nel secondo trimestre colpito dal Covid-19 le consegne di Model S e X erano state di 10.600 pezzi mentre quelle Model 3 e Y avevano raggiunto il totale di 80.050. Ora anche il peggio della crisi sanitaria sembra alle spalle per Musk e le sue Gigafactory.
Dopo aver battuto il vecchio record che risaliva all’ultimo trimestre 2019 con 112.000 auto, Musk dovrà puntare per il trimestre in corso a sfiorare i 170.000 pezzi, per raggiungere la soglia del mezzo milione di Tesla vendute. Con Wall Street gli esami non finiscono mai.