Nuovo sistema fuel cell rilancia Audi come partner Ballard
Tra Canada e Neckarsulm, è spuntata una interessante pila a combustibile con potenza massima di 140 kW e una densità di potenza volumetrica pari a 4,3 kW per litro
Ballard Power Systems ha appena confermato l’espansione della gamma di stack fuel cell con un nuovo prodotto chiamato FCgen-HPS, che si presta secondo l’azienda canadese a essere impiegato in un ventaglio di settori, inclusi veicoli passeggeri e commerciali leggeri e pesanti, ma anche per il settore ferroviario, quello marittimo e l’aviazione.
Il nuovo apparato è una pila a combustibile con potenza massima di 140 kW e una densità di potenza volumetrica pari a 4,3 kW per litro. L’unità è stata sviluppata da Ballard in collaborazione con Audi.
In qualche misura non è una sorpresa, perché nel gruppo Volkswagen da tempo i quattro anelli erano designati alla tecnologia dell’idrogeno, ma in qualche modo lo è perché il numero uno del gruppo di Wolfsburg Herbert Diess in più di una occasione pubblica si è espresso per investire tutte le carte, sia della propria azienda sia più in generale della Germania come sistema-paese, sulla tecnologia delle batterie di trazione.
Un accordo di programma non vincolante prevede che la casa di Ingolstadt riceverà i diritti di usare il nuovo FCgen-HPS in qualsiasi applicazione Audi decida, inclusi veicoli passeggeri e commerciali. Dal memorandum si dovrebbe passare a un vero accordo vincolante entro fine anno.
Secondo l’azienda specializzata canadese, le elevate prestazioni della nuova unità fuel cell sono da ascrivere a progressi negli assemblaggi delle membrane degli elettrodi e a piastre bi-polari in carbonio. Il FCgen-HPS è in grado di sopportare temperature di esercizio fino a 95° e nelle situazioni opposte di iniziare a lavorare adeguatamente a partire da temperature di 28° sotto lo zero.
L’amministratore delegato Randy MacEwen ha sottolineato che l’attuale fase accoglie con meno resistenze i sistemi fuel cell come alternativa per la de-carbonizzazione di un ampio numero di settori. Specie dove il carico, i tempi di rifornimento, l’autonomia sono esigenti: per autobus, camion, treni e navi.
“In quei casi di impiego che tipicamente prevedono il ritorno in sede per il rifornimento, questo riduce le sfide di ampliare l’infrastruttura di rifornimento di idrogeno”, ha detto MacEwen. “FCgen-HPS aggiunge un importante stack fuel cell ad alta densità di potenza alla attuale gamma di prodotto Ballard, sostenendo i nostri sforzi di entrare in quei grandi mercati aggredibili”.
MacEwen non ha del tutto messo da parte le ambizioni per i veicoli passeggeri, per i quali il sostegno entusiasta oggi si limita alle sole Toyota e Hyundai, ma riguardo ai quali Ballard collabora con Audi dal 2013.
Nel 2018 i due partner avevano anche esteso l’accordo di collaborazione fino all’estate 2022, all’interno del programma HyMotion nel quale Ballard Power Systems ha affiancato i tedeschi per lanciare piccole serie di mezzi a idrogeno.
Il centro delle competenze Audi sulle fuel cell è a Neckarsulm, nell’ex-casa NSU diventata con gli anni il tempio della tecnologia ultra-leggera dell’alluminio. Ma nel Baden-Württemberg Audi ha costruito anche concept all’idrogeno con tecnologia canadese: come la h-tron presentata nel 2016 e accreditata di 600 chilometri di autonomia. Un range che solo di recente una Tesla ha avvicinato e pochi giorni fa il lancio della Lucid Air perfino sorpassato, ma comunque inusuale per una vettura a batteria di trazione.