AUTOMAZIONE

Accordo tra Aeva e ZF per lanciare i LiDAR FMCW

La misteriosa sigla FMCW cela la tecnologia della startup americana che punta a performance elevate e costi contenuti per i sensori dei sistemi di guida autonoma avanzata

Aeva, startup americana impegnata nella tecnologia dei sensori necessari all’automazione avanzata e la tedesca ZF Friedrichshafen hanno raggiunto un accordo di collaborazione che contribuirà alla commercializzazione di nuovi LiDAR FMCW (Frequency Modulated Continuous Wave).

Aeva è stata fondata nel 2017 da scienziati usciti da Apple e Nikon, Soroush Salehian e Mina Rezk, che lavorano da allora a sensori per tracciare una mappa a 360° in tempo reale di quello che circonda i veicoli, fino alla distanza di 300 metri e oltre. Una grande distanza operativa che hanno in comune con altri sensori come i LiDAR basati sui raggi laser.

La startup sostenuta dal fondo della famiglia Porsche, da Lux Capital e Canaan Partners non lavora però a sensori che “bombardano” l’ambiente di raggi laser: il LiDAR-on-chip irradia l’ambiente circostante con onde a bassa potenza e ne misura continuamente le frequenze. Una tecnologia originale che trasferisce in ambito ottico le caratteristiche del radar doppler.

Ciascun raggio sarà in grado di misurare milioni di punti per secondo fino alla massima distanza accessibile, fornendo una fedeltà di dati che il costruttore ritiene da primato e migliorando in modo significativo il fattore sicurezza dei veicoli a guida autonoma.

I sensori laser convenzionali (e di questi ZF da ottobre ne produrrà per un partenariato con Ibeo Automotive Systems che ha raccolto un ordine della cinese Great Wall Motor, che li userà sull’alto di gamma Wey per sistemi di Livello 3 SAE) sono finora stati ritenuti necessari principalmente per la guida autonoma avanzata, quella che punta ai robo-taxi o a veicoli commerciali in grado di guidarsi per lunghe tratte senza interventi umani.

Grazie alla combinazione delle competenze di Aeva nei LiDAR FMCW e all’esperienza di ZF nell’industrializzazione su larga scala di componenti per l’automotive i partner puntano a trovare rapida applicazione industriale dei nuovi prodotti.

Ma a un LiDAR (della francese Valeo) farà ricorso anche un nuovo modello appena presentato come l’ammiraglia Mercedes Classe S, che da metà 2021 in Germania e dove sarà consentito potrà guidare al posto del cliente in situazioni geofenced, grazie a un sistema di Livello 3 SAE.

Nel caso del LiDAR FMCW di Aeva le caratteristiche puntano su una tecnologia che combina prestazioni su distanza a lungo raggio e misure affidabili ad alta velocità, entrambe caratteristiche che fanno pensare ad applicazioni avanzate (Livello 4 e 5 SAE).

Ma Aeva si è anche mossa finora su una tecnologia che, proprio evitando il laser classico, tiene sotto controllo i costi e quindi potrebbe grazie a queste qualità ambire anche a mercati come quelli ADAS di fascia alta e Livello 3 SAE. Settori che commercialmente avranno uno spazio più ampio, inserendosi agevolmente nelle suite hardware dei piloti virtuali.

La startup sarà responsabile della funzionalità centrale della parte sensori, delle performance e degli algoritmi mentre a ZF toccherà la industrializzazione e commercializzazione nonché il raggiungere rapidamente una certificazione Automotive Grade che è fondamentale per il successo commerciale.

credito foto di apertura: ufficio stampa Aeva via BusinessWire