Il Dream elettrico di Lucid Motors costerà $169.000
L’anti-Model S più potente, con più autonomia e più veloce da ricaricare della berlina Tesla arriverà presto, ma la casa non rivela ancora i dettagli del modello base da $80.000
La scorsa notte nella Silicon Valley è spuntata la versione definitiva della Air, la berlina elettrica con cui Lucid Motors tenta subito di entrare nel novero dei marchi premium, oltre che puntare al mercato finora riservato quasi in esclusiva a Tesla Model S.
Peter Rawlinson, che della Model S era stato responsabile tecnico e ora è l’amministratore delegato della startup sostenuta, tra gli altri investitori, dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita, ha confermato che la produzione pre-serie è cominciata, nella fabbrica in Arizona.
La prima Lucid ad uscire sarà la Air Dream Edition, una edizione limitata che partendo da $169.000 costerà quasi il doppio del modello base, precedendo di poco la Air Grand Touring (con prezzi da $139.000), entrambe in uscita nel secondo trimestre. Entrambe dovrebbero essere equipaggiate dalla batteria da 113 kWh di capacità.
Poi, a fine anno, toccherà alla Air Touring da $95.000 e infine nel 2022 al modello Air base. Di quest’ultimo modello che partirà sotto gli $80.000 Lucid Motors non ha ancora specificato autonomia e potenza. La Air Touring conterà su 406 miglia (653 km) di autonomia e 620 cavalli.
Ieri la casa ha confermato che l’autonomia da record accreditata alla sua elettrica si riferisce alla versione Air Grand Touring, con autonomia di 517 miglia (832 chilometri) e 800 cavalli.
La più esclusiva della gamma, la Lucid Air Dream Edition avrà una potenza di 1.080 cavalli e una autonomia massima di 465 miglia se equipaggiata di cerchi da 21″ o di 503 miglia (809 km) con cerchi da 19″. La gamma dei prezzi della Tesla Model S inizia da circa $75.000, senza arrivare al livello della Dream Edition nelle versioni più esclusive.

Lucid si è data da fare molto nel periodo di avvicinamento al lancio per fare sapere a tutti che l’autonomia delle sue Air sarà da record anche in confronto a Tesla, e lo stesso vale per quanto concerne accelerazione (incluso meno di 10″ per percorrere quel quarto di miglio che per gli appassionati americani è un riferimento non banale) e velocità di ricarica.
Per la Air Dream Edition l’accelerazione da 0 a 60 miglia sarà affrontabile in 2,5 secondi, in 3 per la Air Grand Touring e in 3,2 per la Air Touring, mentre non sappiamo ancora per la Air base. Il tutto grazie a due motori elettici del peso di solo 74 chili ciascuno e molto compatti, con densità di potenza di ciascuna unità da 650 cavalli da primato, mentre anche i 20.000 giri di regime contribuiranno alle prestazioni.
La casa diretta da Rawlinson ci ha spiegato anche che se l’autonomia batterà quella di Tesla Model S la sua velocità e potenza di ricarica supererà quella di Porsche Taycan.
Lucid è la prima casa ad adottare un impianto elettrico a 900V per massimizzare le possibilità di accettare ricariche ultra-veloci. Un tema molto caro anche a Porsche che sulla Taycan ha optato per uno ad 800V per consentire alla propria frettolosa clientela di ricaricare in 22 minuti l’80% della capacità di una batteria della sportiva elettrica.
I clienti delle Air secondo la casa in 20 minuti attaccati alla presa (in Nordamerica presso quelle della rete di proprietà Volkswagen, ad esempio) potranno aggiungere quello che serve per percorrere 300 miglia di strada, equivalenti a 482 chilometri.
I risultati sono il risultati di un intenso lavoro di ingegneria su pacchi batterie (la casa americana è nata da Atieva, specializzata nel settore e ancora responsabile delle celle che danno energia alle monoposto di Formula E) e loro gestione, motore elettrico, inverter. Un lavoro che Rawlinson ha tenuto a sottolineare essere non solo una svolta, ma soprattutto lavoro interno.
Almeno sulle celle delle batterie questo non è al 100% esatto, visto che anche di recente è stata pubblicizzata una collaborazione coi coreani di LG Chem. Ma il contributo tecnologico degli specialisti della Silicon Valley è stato sostanziale. Lucid e la sua divisione Atieva hanno in mente di lanciarsi anche nel mercato dello stoccaggio di energia, quindi è probabile che sentiremo riparlare di accordi o joint venture con fornitori globali di celle.
La versione di produzione della Air appena lanciata conferma il progetto originario sotteso allo schema della piattaforma LEAP della casa americana: consegnare ai clienti un’auto premium con gli ingombri di una Mercedes Classe C ma con lo spazio interno di una Classe S.
Il che ha consentito di inseguire altri primati. All’esterno un Cx di 0,21, all’interno il grande bagagliaio e il più grande frunk (bagagliaio anteriore) di una berlina elettrica, finora, non a caso, un vanto Tesla.
Se le linee pulite e scorrevoli dei modelli iniziali non sono cambiate, gli interni sono stati arricchiti in particolare per quanto riguarda le dotazioni di schermi, a cominciare da una strumentazione curva da 34 pollici dove saranno inseriti anche i sensori per il riconoscimento facciale del guidatore e integrato l’assistente personale Alexa.
Un generoso clone di iPad campeggia sulla console centrale (in effetti un omaggio allo stile delle berline premium visto che il modello non ha albero centrale), analogamente a quanto visto sulla concorrenza Tesla o della nuova Classe S. Ma Lucid ha mantenuto alcuni bottoni, sullo sterzo e sulla console centrale per regolare la temperatura, per un più agevole accesso.
L’obiettivo di produzione Lucid Motors all’inizio è di 34.000 unità l’anno. In seguito, poco oltre metà decade, la startup americana intende portarsi a 400.000, poco più di quello che Tesla ha prodotto a Fremont lo scorso anno.
