Nuovo Peugeot 3008: «facelift» fuori, ibrido dentro
Il SUV medio francese si arricchisce di due nuove versioni ibride plug-in: la prima a trazione integrale da 300 cavalli e l’altra a due ruote motrici con potenza massima di 225 cavalli
Peugeot vara il facelift del 3008, il modello che si misura in un segmento agguerrito nel quale il rivale Volkswagen Tiguan è da poco stato “rinfrescato” e nel quale si attende la nuova versione di Nissan Qashqai. Rispetto al modello di successo che ha debuttato nel 2016 ci sono anche due nuove versioni ibride plug-in, percorrendo la scia della buona accoglienza che questo settore sta riservando alle vetture del leone.
I designer della casa transalpina hanno portato il 3008 più in linea con le ultime 208, 2008 e 508: alle sciabolate di luce che graffiano il muso lateralmente si affiancano gruppi ottici principali ritoccati e una calandra trapuntata che è più sottolineata ora da uno zoccolo cromato nella parte inferiore.
Non ci sono sorprese sui fianchi del Peugeot 3008 aggiornato, salvo la presenza di cerchi ridisegnati che forse fanno sembrare questo SUV medio ancora più alto, mentre dietro si segnala l’arrivo della tecnologia full led nei riconoscibilissimi gruppi ottici posteriori della casa di Sochaux.
In un abitacolo che non dà vita ad alcuna rivoluzione, spicca il nuovo schermo centrale da 10 pollici che dispone di una nuova interfaccia, una novità e anche una necessità visto che in passato qualche bug era apparso nella reattività degli schermi delle vetture della marca PSA.
Per la prossima generazione Peugeot 3008 sono disponibili due motorizzazioni ibride ricaricabili abbinate rispettivamente a trazione integrale e due ruote motrici: confermate a grandi linee le caratteristiche che erano state anticipate nell’autunno 2018, eccetto per la batteria, di identica capacità per le due versioni contrariamente a quanto annunciato.
La versione più “opulenta” Hybrid4 300 e-EAT8 nasce dalla combinazione di un motore PureTech da 200 CV (147 kW) e due motori elettrici, uno anteriore accoppiato al cambio e-EAT8 che sviluppa 110 cavalli (81kW) ed il secondo posizionato sull’asse posteriore da 112 cavalli (83kW).
La versione a due ruote motrici Hybrid 225 e-EAT8 come suggerisce il nome totalizza 225 cavalli (165 kW) combinando un motore PureTech da 180 cavalli (132 kW) a uno elettrico da 110 (80 kW) collegato al cambio e-EAT8.
Entrambe saranno basate sulla sperimentata piattaforma EMP2 (Efficient Modular Platform) e beneficeranno dell’assale posteriore multi-link, schema a cui si ascrivono note qualità dinamiche e di comfort.
La presenza delle celle per spingere i motori elettrici non influirà sull’abitabilità e lo spazio del bagagliaio al di sopra del piano di carico. In entrambe le versioni il pacco batterie avrà una capacità di 13,2 kWh, che spingerà il Peugeot 3008 da 300 cavalli fino a 59 chilometri senza emissioni locali, e il fratello minore da 225 cavalli fino a 56 chilometri.
Le celle andranno alimentate con un caricabatteria monofase di serie da 3,7 kW o in opzione un caricabatteria da 7,4 kW e considerata la praticità la seconda soluzione sembra quasi indispensabile. Con un wallbox a disposizione in effetti la ricarica completa avviene in un’ora e 45 minuti, mentre con l’alternativa da 3,7 kW occorrono 7 ore, che non sono un problema di notte ma un inconveniente qualora si avesse fretta.
Con queste come con altre ibride infatti l’efficienza è connaturata alla disponibilità di energia nelle celle: come ovvio se la batteria è scarica sono fantasia anche le emissioni di gas clima-alteranti possibili a regime.
Per il SUV Peugeot 3008 a quattro ruote motrici le emissioni partono da 29 grammi di CO2 per chilometro e per la versione due ruote motrici da 30 grammi per chilometro, ma ovviamente i valori sarebbero del tutto diversi per un cliente pigro che tenesse la batteria sempre al lumicino.