MOBILITA

Ora Tier sposta il baricentro alla fine del viaggio

La startup berlinese accelera sulla praticità delle batterie a sostituzione rapida e incentiverà la clientela a parcheggiare i monopattini elettrici presso una nuova rete urbana di ricarica

Il settore dei monopattini elettrici è sempre effervescente, nonostante il rallentamento dovuto alla crisi sanitaria. Due startup europee tuffatesi a pesce in questo mercato stanno dandosi da fare per applicare innovazioni in grado di assicurarne un successo duraturo che vada oltre le mode del momento.

Se la svedese Voi lancia un nuovo modello, la tedesca Tier non ha solo presentato un nuovo modello con batteria sostituibile ma intende associarlo ad una rete più fitta di postazioni strategiche, presso bar, ristoranti e punti di vendita al dettaglio in grado di catalizzare pubblico e traffico.

Le aziende che diventeranno partner non avranno costi aggiuntivi, visto che Tier si occuperà di tutto inclusi i costi della corrente elettrica che alimenterà le postazioni di ricarica.

La sostituzione rapida delle batterie sta attraendo anche case auto cinesi come NIO e BAIC. In particolare ha già da tempo provato i propri vantaggi sul primo mercato globale delle due ruote: Taiwan. Lì i gruppi locali come Gogoro e Kymco lo applicano da tempo agli scooter privati dei clienti.

La startup tedesca dei monopattini elettrici Tier vuole rendere normalità quotidiana il servizio di sostituzione rapida comune sulle e-bike ma diffuso anche sulle auto di NIO e BAIC in Cina e sugli scooter di Gogoro e Kymco a Taiwan (credito foto: ufficio stampa Tier)

La società berlinese di cui è partner l’ex-campione iridato di F.1 Nico Rosberg sviluppa il suo concetto nella mobilità condivisa grazie al contributo di un ex-ingegnere Tesla, George Kalligeros, e i primi nuovi monopattini provvisti anche di spazio per il casco e e di altri miglioramenti esordiranno dal primo settembre in Finlandia con 50 nuove postazioni a supporto.

L’aspetto interessante del nuovo sistema dal punto di vista della società è il rendere più efficiente il servizio coinvolgendo direttamente il cliente. Ogni volta che un utilizzatore del monopattino finisce il viaggio presso un bar o un centro commerciale dove la batteria può essere sostituita invece che abbandonarlo su un marciapiede guadagna punti per viaggi gratis.

La cosa può anzitutto essere un rimedio per uno degli inconvenienti che rendono antipatici i monopattini a molti cittadini che non gradiscono vedere i loro quartieri invasi da questi veicoli. Ma soprattutto aiuta il bilancio aziendale perché riduce la necessità del servizio di recupero e ricarica dei veicoli.

Quello dell’attivazione della clientela è una leva che in molti settori ha già funzionato egregiamente. Il numero uno di Tier Lawrence Leuschner sottolinea che il ruolo attivo della clientela contribuirà ad avvicinare i traguardi di mobilità climate-neutral nelle grandi città.

Peraltro il pungolo della comodità e semplicità è qualcosa che si vende bene anche a chi per principio ha in antipatia Greta e tutto quello che è verde. Anche nel settore della mobilità inteso in senso lato. Pensate al pagamento della tariffa autostradale: in passato c’era un casellante e una sosta. Poi si sono affiancate le casse automatiche e in seguito i sistemi Telepass.

Il concessionario autostradale con casse automatiche e Telepass scarica parte del lavoro del pagamento sul cliente, di fatto. Ma il cliente, come dimostra la popolarità del servizio fai da te, è disposto a farsene carico in cambio di tempo risparmiato.

Con il pungolo di Tier e in futuro scommettiamo di altre startup della mobilità a portare i monopattini in postazioni dove la batteria può essere sostituita e rimettere in linea di marcia i veicoli la clientela avrà un incentivo diverso ma che efficienterà il sistema per tutti.

Non guasta nemmeno che non siano stati particolarmente edificanti i video di furgoni diesel con incaricati di recupero dei monopattini nelle ore serali…

Credito foto di apertura: ufficio stampa Tier