IDROGENO

Toyota con FAW, GAC Motor & C. rilancia i camion fuel cell in Cina

La casa giapponese coi vecchi partner cinesi ed altri nuovi ha creato United Fuel Cell R&D Beijing: sarà il centro ricerche comune per l’idrogeno applicato ai veicoli commerciali

Sulle ali della crescita nel mercato cinese, a dispetto dei sussulti nelle vendite dovuti alla crisi sanitaria, il gruppo Toyota guarda all’orizzonte a medio-lungo termine delle tecnologie a zero emissioni rafforzando le prospettive future della manifattura che punterà sull’idrogeno.

Toyota, insieme a Beijing SinoHytec (una divisione del colosso statale FAW) e altri quattro partner con le spalle larghe ha fondato ieri una joint venture per sviluppare piattaforme basate su stack fuel cell per veicoli commerciali. Toyota e la divisione specializzata Hino hanno già avviato in patria ricerca e sviluppo e programmi di produzione per veicoli commerciali alimentati ad idrogeno.

Quello dei camion e furgoni è un settore nel quale man mano cresce la credibilità di un potenziale anche a breve termine per veicoli alimentati ad idrogeno. Soprattutto in funzione di due vantaggi che la tecnologia ha nei confronti delle batterie di trazione: rapidità di rifornimento e peso complessivo dei componenti.

Un vantaggio che tuttavia non si ripropone altrettanto vistosamente nel settore dei veicoli passeggeri, anche se Toyota con la nuova Mirai ha dato segno di non voler ancora uscire da questo filone.

In queste ore, riferisce la stampa ufficiale cinese, le operazioni burocratiche hanno fatto seguito alla conferma ufficiale del progetto, che risale allo scorso giugno. La società si chiama United Fuel Cell R&D Beijing e dispone di un capitale sociale iniziale equivalente a circa €13,5 milioni, mentre l’investimento dei partner corrisponde per il momento a circa €39 milioni.

Nella neo-costituita United Fuel Cell R&D Beijing ad associarsi a Toyota sono stati due dei tre gruppi coi quali i giapponesi hanno in corso joint venture che producono auto convenzionali, ibride ed elettriche: oltre a FAW e alla controllata SinoHytec anche GAC Motor (o Guangzhou Automobile che dir si voglia), mentre non parteciperà BYD. Ci saranno invece Dongfeng Motor e la pechinese BAIC. Come lascia intuire il nome della nuova società proprio a Pechino saranno la sede e il centro ricerche.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Toyota Motor Corp.