LA SETTIMANA

Rassegna 9 – 15 agosto: le notizie della settimana su auto elettriche, innovazione

LA NOTIZIA PIÙ LETTA DI QUESTA SETTIMANA:

“Il gruppo Hyundai crea il marchio tutto-elettrico Ioniq”
(10 agosto)
– Ioniq 5 (derivato dal concept 45 visto a Francoforte), 6 e 7 saranno i modelli di punta basati sulla piattaforma modulare E-GMP con cui il gruppo mira a vendere un milione di pezzi
–  Il gruppo Hyundai lancerà un marchio del tutto dedicato a modelli sostenibili, e ha scelto come nome quello di un suo modello (anche) elettrico: Ioniq. Questo potrebbe inizialmente portare a qualche confusione, visto che resterà in vendita all’interno della gamma Hyundai. La decisione rientra nel piano aziendale che prevede il lancio di tre nuovi modelli al 100% elettrici entro il 2025.

QUESTA SETTIMANA CI È PIACIUTO SCRIVERE:

Fatti più in là, Tesla: Lucid arriva a 832 chilometri di autonomia
La Top10 dell’autonomia massima di auto e SUV elettrici globali include ben sette Tesla Model S di varie versioni e annate (e due Model X) e nessun modello che non sia stato costruito dalla casa di Elon Musk, tranne clamorosamente Lucid Air, che da questa settimana afferma di essere leader, in attesa dei dati definitivi dell’americana EPA. (credito grafico: AUTO21, su dati EPA)

“Fatti più in là, Tesla: Lucid arriva a 832 chilometri di autonomia”
(11 agosto)
– 500 miglia senza fermarsi e non in gara ad Indianapolis: su una auto elettrica. È lo straordinario primato della lussuosa berlina Lucid Air, ormai pronta al lancio del 9 settembre
– Il numero uno Lucid Motors Peter Rawlinson ha visto da una poltrona di prima fila tutta la vicenda del modello che ha messo Tesla sulla mappa del mondo automotive: la berlina elettrica premium Model S.
Non c’è da meravigliarsi se, per rendere più attraente la sua nuova Air, la berlina di lusso elettrica che sarà presentata in versione definitiva il prossimo 9 settembre, abbia scelto di superare la propria prima creatura là dove era ancora padrona del campo incontrastata: nell’autonomia.

QUESTA SETTIMANA CI È PIACIUTO LEGGERE:

Rassegna 9 - 15 agosto: le notizie della settimana su auto elettriche, innovazione
L’agenzia Reuters ha messo insieme tre delle sue firme per presentare come i produttori europei di batterie stiano attrezzandosi per non perdere il treno del pacchetto di aiuti ai progetti “green” voluti da Bruxelles e da numerosi paesi dell’Unione come reazione alla crisi. Col mercato delle batterie che aumenterà di sei volte nei prossimi cinque anni (per un valore di €250 miliardi nel 2025) sembra esserci posto per tutti o quasi. Come la greca Sunlight che dalle batterie al piombo punta ad espandersi nel settore LFP (lithium-iron-phosphate) reso celebre dall’accordo tra Tesla e CATL ma popolare anche per i meno mediatici treni e muletti. Altre, come la startup slovacca InoBat Auto, sono molto più ambiziose e con il supporto tecnologico della società di consulenza americana Wildcat Discovery Technologies e della utility ceca CEZ più ambiziosamente puntano a batterie per auto e veicoli ad alte prestazioni. (credito foto: ufficio stampa BMW Group)

“European battery makers power up for a green recovery
(Reuters)
— European battery makers are gearing up to take advantage of massive “green” stimulus packages unveiled since the coronavirus pandemic though many acknowledge it will be tough to match the Asian giants that dominate the mainstream market.
While Sweden’s Northvolt, and more recently France’s Verkor, are making a play for large-scale production, other European companies are focusing on niche markets and new technologies rather than taking on Chinese and South Korean firms with mass production of batteries destined for electric vehicles.



Credito grafico di apertura: ufficio stampa Hyundai Motor Europe