AUTO

Anche l’Italia tra i mercati d’esportazione del SUV elettrico turco

Partita la costruzione della fabbrica del TOGG C-SUV che vuole mettere il marchio turco sulla carta del settore elettrico: produzione al via nel 2022, esportazioni previste dal 2024

Procede il lavoro di fondazione dell’ambiziosa joint venture che intende produrre il primo veicolo elettrico turco, il TOGG C-SUV. La società, fortemente appoggiata dalle istituzioni nazionali, ha raggiunto accordi con una decina di fornitori internazionali.

Lo ha confermato nei giorni scorsi l’amministratore delegato Gürcan Karakas, che ha anche sostenuto di aver raggiunto un accordo con una azienda globale con grande esperienza di batterie, un passo necessario perché TOGG possa arrivare a produrre le celle in Turchia, forse anche per conto terzi.

Ormai il 90% del processo di selezione dei partecipanti alla filiera della fornitura sarebbe stato completato, secondo Karakas, che ha aggiunto che dopo il lancio nazionale del SUV previsto per il 2022, inizierà un programma rivolto all’esportazione verso mercati europei maggiori come Germania e Francia, ma viene menzionata anche l’Italia tra i paesi che TOGG avrà per obiettivo.

Lo scorso 18 luglio è avvenuta presso Gemlik la posa della prima pietra dell’impianto, che sarà realizzato nella cittadina sita nella provincia della Turchia nord-occidentale di Bursa.

Il completamento dell’impianto è previsto in diciotto mesi, mentre l’uscita del primo SUV elettrico turco dalla linea di produzione è in calendario per il quarto trimestre del 2022, per puntare a regime a una capacità di 175.000: dopo il SUV in arrivo ci sarà una berlina elettrica e una gamma di cinque modelli entro il 2030.

Il fatto che TOGG sia un protagonista periferico del panorama dell’auto elettrica, secondo il suo amministratore delegato invece che uno svantaggio si sta rivelando un vantaggio, visto che è lontano dai principali mercati dove in molti competono per fornire nuove fabbriche di auto o anche di celle.

Il 78% dei fornitori sarà turco, il resto asiatico ed europeo, ha detto Karakas. Se attualmente la percentuale di veicoli prodotti in Turchia contiene prodotto nazionale con percentuali molto variabili, tra circa il 20% e oltre il 65%, TOGG punta a una quota iniziale del 51%, per dimostrare di essere subito una protagonista nazionale”.

TOGG è stata fondata nel 2018 su iniziativa della TOBB, l’associazione nazionale delle Camere di Commercio, e vede coinvolte nel progetto il gotha della manifattura nazionale: Anadolu Grubu (gruppo che produce su licenza modelli di gruppi auto internazionali), BMC (produzione nel settore dei camion e della difesa), l’azienda di telecomunicazioni Turkcell e Zorlu, terza holding più grande della Turchia.

Credito foto di apertura: ufficio stampa TOGG