OPINIONI

Dal 1 ottobre al timone il più importante CEO della storia recente Ford?

Il cinquantottenne Jim Farley è un uomo di auto, ma paradossalmente “piloterà” la casa di Dearborn in un futuro in cui è meglio che a spingere le ruote siano i dati che la benzina

Ford è nel mezzo di una ristruttrazione triennale da $11 miliardi, impegnata a conservare i filoni redditizi come i pickup in America e i furgoni Transit in Europa, ma allo stesso tempo espandendo nuove tecnologie e accelerando verso veicoli sempre più sostenibili, connessi, autonomi.

Come ricordava Jim Holder su Autocar non si tratta del primo ribaltone in Ford degli ultimi anni: “solo tre anni fa, la migliore delle tre di Detroit (almeno se la si guarda con occhio europeo) era in un tale cattivo stato che ha rivoluzionato la sua sua gerarchia nominando Jim Hackett come presidente e CEO al posto di Mark Fields. Fields era al timone mentre era in corso la caduta del prezzo del titolo Ford del 40% in solo 36 mesi, mentre gli investitori lo attaccavano per non riuscire ad ampliare l’appeal globale dei modelli tradizionali della casa o fare alcun genere di progresso nell’elettrificazione e nelle nuove soluzioni di mobilità”.

Il nuovo corso ha comportato scelte drastiche, sottolineava su Car and Driver Joey Capparella: “Hackett, che è giunto in Ford con poca esperienza nel settore automotive, ha preso alcune decisioni controverse durante la sua gerenza, come una radicale ristrutturazione della gamma di prodotto Ford che ha comportato cancellare quasi tutti i veicoli passeggeri per lasciare solo truck e SUV”.

In borsa si direbbe che le reazioni siano state scettiche, specie paragonate a quelle verso Tesla o anche le startup elettriche come Nikola Motor. Ma, insiste Holder, “c’è anche un feeling che Hackett abbia fatto molto per posare le fondamenta per una Ford che possa beneficiare in futuro con l’elettrificazione al suo centro e anche, con la recente presentazione di una Mach-E da 1.400 cavalli con sette motori, offrire un’occhiata di una marca pronta a riprendersi tutto il suo orgoglio”.

A completare l’opera dovrebbe essere quindi un car guy come Jim Farley, confermato ufficialmente nel nuovo ruolo martedì scorso. Un manager di cui sulla Detroit Free Press Breana Noble e Jordyn Grzelewski hanno scritto: “è venuto dalla gavetta per diventare il prossimo amministratore delegato Ford Motor Co. capendo cosa vuole il cliente, facendo leva sulle icone dell’Ovale Ble e imparando dai successi altrui”.

Che ci sia un uomo dell’auto al timone secondo molti esperti ed analisti instillerà fiducia. Un uomo con esperienza, prima che in Ford, in Toyota e Lexus, e che tuttavia spesso ha sottolineato come nell’automotive del 21° secolo le opportunità di ricavi e utili siano anche nella connettività, nei veicoli commerciali, nei dati. Ad aprile aveva dichiarato: “il vero motore del nostro businesssta nel transitare velocemente dalla benzina e dai combustibili fossili ai dati”.

Sulle pagine del sito finanziario CNBC Michael Wayland scrive che una volta preso da Toyota, per volere dell’ex-CEO Alan Mulally, Farley si è rivelato uno dirigenti “determinanti nel salvare l’azienda durante l’ultima crisi economica che ha madato in fallimento General Motors e quella che all’epoca si chiamava Chrysler”.

Dopo i successi nella divisione Lincoln e alla guida della un tempo complicata filiale europea, Farley tornato a Dearborn si è circondato di gente in grado di capire le trasformazioni recenti, promuovendo gente che era al Team Edison al lavoro sui modelli elettrici, e anche convincendo a rinunciare alla pensione un ex funzionario dei servizi segreti israeliani per dirigere le operazioni Ford su trattamento e analisi dei dati.

Così, proprio come il prodotto Ford sta cambiando, con Mustang Mach-E, Transit, F-150 elettrici in arrivo, è da attendersi che vedremo cambiare molto anche il modo di fare business Ford. Nel caso aveste dubbi, guardate cosa ha riportato il redattore di Automotive News Michael Martinez come dichiarazione di Farley subito dopo l’annuncio della nomina.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ford Motor Co.