AUTOMAZIONE

Volvo sposa Waymo come partner per un progetto sui robotaxi

L’annuncio odierno configura la divisione della guida autonoma avanzata che fa capo ad Alphabet come fornitore esclusivo di sistemi di Livello 4 SAE a Volvo e marchi collegati

Waymo e Volvo. Waymo, ovvero l’azienda che ha ereditato il progetto della Google-car ed è diventata leader dello sviluppo della guida autonoma. Volvo inteso come gruppo auto, compresi gli spinoff Polestar, Lynk&Co., sempre più orientata a un futuro sostenibile che deve far compagnia a quel futuro di sicurezza che in Svezia inseguono da sempre.

E quando si parla di sicurezza non guasta che Waymo sia nelle pozioni di testa, forse al comando del plotone, della rincorsa a sistemi che facciano a meno del fattore umano nella guida, senza opachi miscugli di ruoli e responsabilità. Ovvero la guida autonoma di Livello SAE 4 o superiore, senza limiti di condizioni meteo o di caratteristiche della strada.

È per questo che dal 2017 ormai, eccetto uno stop dovuto alla crisi sanitaria, principalmente in Arizona Waymo fa muovere in continuazione la sua flotta di Chrysler Pacifica ibride e più di recente anche Jaguar I-Pace elettriche per raccogliere una mole di dati reali da integrare con quella delle simulazioni, virtuali e sui campi prova.

Volvo Car Group pochi minuti fa insieme a Waymo ha annunciato che le due società saranno partner per una nuova piattaforma elettrica che punterà a creare il posto migliore dove trovare servizi di ride-hailing, questo detto in termini ufficiali.

In pratica i due compagni di viaggio vorrebbero che in futuro i clienti pensassero a loro e anzitutto a loro quando un cliente chiamerà un robotaxi elettrico. Un robo- e non solo un taxi elettrico, va sottolineato, perché appunto la piattaforma che implementeranno sarà di Livello 4 SAE.

“I veicoli completamente autonomi hanno il potenziale per migliorare la sicurezza stradale a livelli mai visti prima e per rivoluzionare il modo in cui le persone vivono, lavorano e viaggiano”, ha dichiarato Henrik Green, Chief Technology Officer di Volvo Car Group. “La nostra partnership globale con Waymo apre nuove ed eccitanti opportunità commerciali per Volvo Cars, Polestar e Lynk & Co”.

“Questa partnership fondamentale con Volvo Car Group aiuta a preparare il percorso verso l’implementazione del Waymo Driver fuori dagli Stati Uniti negli anni a venire e rappresenta un’importante pietra miliare nel settore dei veicoli autonomi altamente competitivi”, ha aggiunto Adam Frost, Chief Automotive Officer di Waymo. “Volvo Car Group condivide la nostra visione di creare un futuro autonomo in cui le strade siano più sicure e il trasporto sia più accessibile e più verde. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Volvo Car Group come nostro più recente partner automobilistico.”

L’annuncio è talmente fresco che lascia aperti interrogativi e ne crea un piccolo mucchio. Volvo è la parte premium del gruppo Geely ed è stata un battistrada nell’inserire nell’automotive il sistema operativo Android, meno timorosa di altri gruppi nel vedere Google (Alphabet) quale partner troppo ingombrante.

Waymo diventerà anche partner Geely mettendo piede sul mercato auto numero uno al mondo, dove Didi, Baidu lavorano da anni a cercare il primato in un mercato miliardario di futuri possibili taxi senza autista?

Di certo dopo la notizia di ieri dell’accordo tra Daimler e Nvidia oggi abbiamo capito che gli svedesi non proseguiranno precedenti partenariati con la casa di Santa Clara che entro il 2024 sfornerà i primi software per la stella a tre punte.

Inoltre oggi abbiamo anche avuto dimostrazione che i rapporti un tempo apparentemente stretti tra Volvo e Uber sono ormai cosa del passato. E in tanti si stanno ormai domandando se la casa californiana dei taxi privati non troverà altri sostenitori nel campo della guida autonoma oltre a Toyota, per quanto a lungo in questi mesi di crisi e tagli potrà permettersi il lusso di una divisione sulla guida autonoma come Uber ATG.

Di solitudine quanto a partner, non si può certo dire che soffra Waymo, che ormai ha messo in fila accordi con Fiat Chrysler Automobiles, Jaguar Land Rover e (spesso dimenticata in questo settore) l’Alleanza franco-giapponese. 

credito immagine di apertura: blog Waymo