AUTOMAZIONE

Dal 2021 disponibili nella gamma Ford sistemi per la guida senza mani

La clientela del Nord America che ordinerà le elettriche Mustang Mach-E potrà ordinare già l’hardware necessario all’Active Drive Assist, ma dovrà attendere per il software

Nel settore dell’auto elettrica Tesla è un punto di riferimento e non c’è da stupirsi se un Big 3 di Detroit salti al volo sull’occasione di rivendicare una qualità tecnica rispetto a una vettura rivale costruita a Fremont.

È quello che fa oggi Ford Motor Co che annuncia che sarà in grado di offrire la guida “senza mani” alla clientela nordamericana della sua elettrica sportiva Mustang Mach-E a partire dall’autunno 2021.

Tesla ha realizzato il suo primo Autopilot nel 2015, mentre General Motors ha reso disponibile il suo primo Super Cruise nella primavera 2017 su alcune versioni Cadillac come la lussuosa CT6 (e prevede di offrirlo presto su tutti i marchi del gruppo).

Ford ha realizzato da parte sua un sistema chiamato Active Drive Assist che sarà proposto su alcuni modelli, incluse le Mustang Mach-E che si dovranno misurare con il crossover di riferimento Tesla Model Y.

Come ha spiegato la nota stampa della casa dell’Ovale Blu, la clientela potrà già ordinare il pacchetto di sensori e chip necessari a supportare l’Active Driver Assist, radar e telecamere incluse, ma il software necessario ad attivarle sarà disponibile nell’autunno 2021.

A ben pensarci si tratta di un approccio identico a quello Tesla, che propone da tempo la piattaforma FSD (full self-driving) equipaggiata con componenti hardware considerati come il top del settore, ma rinvia in continuazione l’attivazione della funzionalità di guida autonoma vera e propria.

Salvo promettere continuamente che sia imminente, e aggiungere con puntualità miglioramenti parziali che lasciano trapelare continue speranze, ma riversano sempre sul cliente l’incombenza della responsabilità della supervisione nella guida.

Ford si impegna a gestire, proprio come Tesla fa dal 2012 e come farà a fine anno anche la sua nuova alleata Volkswagen con l’elettrica ID3, gli aggiornamenti del software dell’Active Drive Assist in modo fluido e silenzioso via etere, sfruttando anche la crescente familiarità del pubblico con l’evoluzione costante delle app.

Per il momento la nota non ha comunicato a quanto ammonterà il prezzo dell’opzione hand-free, nemmeno per il solo mercato americano. Nel prezzo standard invece ci sarà la seconda generazione del sistema ADAS chiamato CoPilot 360 cha avrà funzioni quali mantenimento della corsia, adaptive cruise control, assistente per il parcheggio, controllo del punto morto e altre comodità utili a rendere il viaggio più sicuro.

Come nel caso del Super Cruise della rivale GM anche il software dell’Active Drive Assist sarà attivo solo in base al principio di geofencing, un concetto che comincia ad essere noto anche in Italia da quando FCA ha varato un proprio progetto-pilota sulle ibride ricaricabili nella ZTL di Torino.

Il sistema si potrà usare su oltre 100.000 miglia di autostrade e grandi assi mappati da Ford, negli Stati Uniti e nel Canada. Poiché non è ancora stata diffusa la versione europea della nota stampa, non è ancora chiaro se lo stesso principio varrà da questo lato dell’Atlantico.

La Mustang Mach-E e altri modelli che useranno il sistema disporrà di camera nell’abitacolo per accertare che anche se con le mani lontane dallo sterzo la persona davanti al volante sia vigile.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ford Motor Co.