L’idrogeno non raffredda la quotazione di Nikola Motor
La prima settimana al NASDAQ ha fatto del fondatore Trevor Milton un miliardario e non ha fatto rimpiangere a IVECO, Bosch & C. gli investimenti sui camion fuel cell
Questa notte il fondatore di Nikola Motor Trevor Milton è andato su Twitter per indicare a chi è interessato ai prodotti della sua startup che la data di Nikola World sarà annunciata il prossimo 29 giugno, lo stesso giorno in cui saranno aperte le prenotazioni per il pickup Badger, primo modello prodotto in serie.
Breaking: Nikola World 2020 (Badger World) to be announced Monday, June 29th. Badger reservations open same day. Deposit holders will have dibs on tickets for #nikolaworld2020 Phoenix, AZ. The Badger will dominate ICE trucks live. Be there to see it $NKLA https://t.co/VfRevYYrIt— Trevor Milton (@nikolatrevor) June 8, 2020
L’evento di Phoenix sarà riservato anzitutto a chi si iscriverà all’elenco ordini per il truck a zero emissioni, e accanto alle novità che riguardano i veicoli passeggeri accenderà i riflettori sui veicoli commerciali che la casa di Milton intende realizzare in America ed in Europa con i partner già saliti a bordo del progetto: per cominciare FCA o per essere più esatti CNH Industrial, che ha investito nell’azienda.
L’anticipazione di Nikola Motor segue di pochi giorni la quotazione in borsa a New York, che non ha avuto luogo attraverso l’abituale IPO ma mediante una fusione, avvenuta il 2 giugno, con una società già quotata al NASDAQ: VectoIQ, che fa capo a Steve Girsky, un ex membro del board General Motors che ora è entrato in quello della società di Phoenix.
Una volta in mano a Wall Street, le azioni Nikola hanno cominciato guadagnando il 5% per poi chiudere la prima giornata a $33.75, circa l’1% in meno dell’apertura. Venerdì scorso hanno chiuso a $35,97, e l’inizio della carriera in borsa per il gruppo di Milton equivale a una capitalizzazione di oltre $12 miliardi, con il fondatore che è diventato miliardario, visto che avrebbe in portafoglio oltre $3,7 miliardi.
Non un cattivo inizio di investimento nella tecnologia dell’idrogeno e nei truck a zero emissioni locali per IVECO, Bosch, Meritor e gli altri che hanno dato segno di credere che la molecola abbia un futuro nei veicoli commerciali.
Quasi nelle stesse ore in cui il NASDAQ offriva il suo primo verdetto sull’argomento, in Cina Toyota aderiva ad una joint venture per ampliare la ricerca e lo sviluppo sulle fuel cell commerciali coi colossi locali FAW, BAIC, Dongfeng e GAC Motor.
Rispetto a quella joint venture i piani di Nikola Motor sembrano più prossimi al trasformarsi in consegne, il che richiederà una rete di supporto capillare per sostenere la crescita del settore.
Malgrado alcune regioni si stiano muovendo (ad esempio in Europa la Baviera) Nikola intende anticipare l’intervento pubblico aprendo una propria rete di stazioni di rifornimento.
Come avvenuto con la rete di Supercharger Tesla, Nikola costruirà la sua rete di stazioni, e la settimana scorsa ha definito un ordine con la norvegese Nel per acquistare $30 milioni di materiale necessario per produrre 40.000 chili di idrogeno al giorno.
Idrogeno verde, sia chiaro: per supportare gli elettrolizzatori Nikola ha un contratto col produttore coreano di pannelli solari Hanwha. L’infrastruttura appare indispensabile per supportare lo sviluppo del business, ma non sufficiente.
Per stare su un mercato come quello dei veicoli commerciali green nel quale aver preso un vantaggio sul leader dei veicoli passeggeri a zero emissioni Tesla è di effetto ma non rassicurante considerato il livello di sviluppo dei concorrenti Toyota e Hyundai, Nikola Motor avrà bisogno di ordini.
Nikola ha ottenuto un grande successo di immagine con ordini per $10 miliardi, circa un quarto dei quali per 800 “bisonti” a zero emissioni dal colosso della birra Anheuser-Busch, ma deve affrettarsi a tradurre le prenotazioni senza deposito in ricavi. Per il 2021 le previsioni sono ancora di una cifra d’affari di solo $150 milioni.
Ma secondo i prospetti presentati in borsa la produzione potrebbe salire rapidamente: nel 2024 punta a costruire 5.000 camion fuel cell, oltre a 7.000 pickup a batteria di trazione come i Badger. Mantenere la tabella di marcia potrebbe portare molto più su il valore delle quote di Milton (e di CNH, Bosch & C.). Ma nell’economia post-pandemia niente è più scontato.
Credito foto di apertura: press kit Nikola Motor