Un milione di chilometri di garanzia sulla batteria della Lexus UX 300e
Il primo modello al 100% elettrico del gruppo Toyota in vendita in Europa fa già scuola con un milione di chilometri o dieci anni di garanzia per le celle prismatiche Panasonic
Non ve lo possiamo garantire con tanto di carta bollata ma, se non fosse intervenuta la crisi sanitaria, c’era la concreta possibilità che una delle novità più interessanti per la clientela dell’auto elettrica sarebbe stata annunciata a Milano nel Fuori Salone, che da anni ospita il Lexus Design Award.
In ogni caso è ormai ufficiale che la marca premium giapponese sarà la prima ad assicurare un milione di chilometri o di dieci anni in garanzia per il pacco batterie della propria UX 300e, il primo modello al 100% elettrico commercializzato e che è già nelle vetrine delle concessionarie della Cina.
In pratica per il cuore di un’auto elettrica la garanzia sarà due volte quello che riguarda gli altri componenti. Questo collocherà lo standard del settore a un nuovo livello, se si pensa che normalmente la garanzia abituale per il pacco batterie è ormai di otto anni o di 160.000 chilometri.
Per una marca che ha sempre mostrato una prudenza da molti osservatori ritenuta eccessiva nel varcare la soglia del settore delle elettriche pure, si fa fatica a dire che la casa premium del gruppo Toyota esordisca in modo conservativo. Al contrario, lo fa stabilendo regole tutte sue e costringendo la concorrenza ad adeguarsi.
Trattandosi di una bene educata casa giapponese, non viene certo da pensare che abbia voluto trollare il punto di riferimento del settore Tesla annunciando un milione di chilometri di garanzia ai clienti della UX 300e.
Ma non c’è un appassionato di auto elettriche che non sappia che Elon Musk ama i traguardi espressi in cifre ad effetto. E un traguardo di cui sentiamo parlare da tempo è la batteria da un milione di miglia (in chilometri: 1.609.000).
Peraltro il gruppo Toyota per la batteria che vale un milione di chilometri di garanzia non ha scelto soluzioni tecniche banali ma peculiari. Anzitutto per la fondamentale soluzione di raffreddamento: la scelta è per la tecnologia attiva ad aria, secondo i giapponesi più sicura oltre che più leggera di quella ormai dominante a liquido che si trova sui pacchi batterie ad alte prestazioni.
Come si legge nella nota stampa per il mercato europeo, “con l’aria raffreddata in circolazione nel pacco batterie, una produzione stabile di energia può essere raggiunta anche ad alta velocità e durante ripetute ricariche rapide”. Il sistema è integrato con tutti i dispositivi direttamente legati al consumo di elettricità, come l’impianto di condizionamento.
La scelta Toyota per questo modello si è orientata su un pacco batterie con capacità da 54,3 kWh, che secondo un post del solitamente bene informato Pedro Lima di PushEVs.com è condiviso con i modelli al 100% elettrici Toyota C-HR ed Izoa EV lanciati l’anno scorso e disponibili proprio da questi giorni sul mercato cinese.
Su questo trio di modelli e in particolare sulla Lexus UX 300e che sarà disponibile anche in Italia si vedono i risultati della collaborazione tra Toyota e Panasonic sulle celle prismatiche. 288 di queste unità da 153 Ah, suddivise in moduli con 92 in serie e 3 in parallelo, conferiscono al SUV elettrico un’autonomia che supera i 300 chilometri con standard WLTP.
Il peso della batteria di 350 chilogrammi implica che le celle prismatiche Panasonic abbiano una densità gravimetrica di energia di 155 Wh/kg, analoga a quella delle celle prismatiche Samsung SDI 120 Ah che equipaggiano le BMW i3.
In quel caso le celle coreane adottano una chimica del catodo NCM 622 (ovvero 60% nickel, 20% cobalto, 20% manganese); non ci sono per il momento conferme se questa sia anche la scelta Lexus per la prima batteria da un milione di chilometri di garanzia.
