Quota dell’1,2% nel 2019 per i furgoni a zero emissioni in Europa
Progresso del 23% per il settore tra il 2018 e il 2019: i furgoni con la presa sono stati circa 29.000; Francia, Germania e Regno Unito le nazioni contraddistinte dai mercati più vivaci
L’alimentazione a gasolio nel 2019 secondo i dati ACEA, l’associazione dei gruppi auto, è rimasta la preferita nei veicoli commerciali, con una quota del 92,8%. Peraltro la soluzione di ricorrere a modelli elettrici ha continuato a crescere nel gradimento, pur se con una quota estremamente ridotta.
Il segmento dei veicoli commerciali di piccolo formato nel 2019 è cresciuto del 23%, con 28.704 nuove immatricolazioni su un totale di circa 2.220.000 unità vendute. La quota continentale, se si includono paesi non-UE come Norvegia e Svizzera, è stata dell’1,3%.
Come negli anni passati è stato il mercato francese il più vivace, grazie al tradizionale interesse per il settore dei costruttori nazionali e in particolare al confermarsi del successo del Renault Kangoo ZE, il modello di furgone “verde” più venduto sia in Europa sia nell’Esagono.
Di veicoli commerciali elettrici in Francia ne stati venduti oltre 8.000, corrispondenti a una quota dell’1,7 % del mercato, anche se in calo di circa l’1% rispetto a un più florido 2018. Al secondo posto per i furgoni in Europa ci sono le 6.704 immatricolazioni della Germania, che ha registrato una quota di penetrazione superiore a quella dei vicini di Oltre Reno (2,6%).
Il Regno Unito, terzo mercato d’Europa, è stato quello con la crescita più sostanziale: +172%, grazie a 3.427 consegne. Nelle Isole Britanniche la quota è salita a 0,9% del segmento.
Secondo i dati compilati dall’associazione degli importatori UNRAE, il 2019 per l’Italia si è concluso con 1.039 immatricolazioni di furgoni al 100% elettrici, un dato da confrontare con 10.566 auto passeggeri consegnate nello stesso periodo.
Nel 2018 erano stati 645; la crescita su base annua corrisponde pertanto al 61%. Ancora molto piccola la quota del segmento di riferimento, ferma allo 0,6%. Più vivo nel 2019 è stato l’interesse per i furgoni ibridi rispetto a quello medio in Europa: dai 438 del 2018 sono salite a 1.332 le unità consegnate. Una percentuale lusinghiera del 204%, con una quota sul mercato dello 0,7% che ha sorpassato i modelli elettrici puri.
Prima dell’emergenza sanitaria di questo 2020 le previsioni del settore erano per una forte e sostanziale crescita dell’offerta di modelli di furgoni elettrici puri ed ibridi in Europa. PSA prevede di lanciare i nuovi Peugeot e-Expert e Citroën e-Jumpy, mentre Renault intende varare il nuovo Kangoo.
Anche il segmento dei veicoli commerciali, come quello dei veicoli passeggeri, sarà oggetto di attenzioni dei regolatori riguardo ai futuri valori di emissioni, con nuove norme in vigore a partire dal 2025. Ma qui come in altri settori sarà tutto da scoprire come lo choc della pandemia modificherà gli scenari a breve e a medio termine, con rinvii o cambi di rotta.