TRASPORTI

Volvo e Daimler: insieme in nuova joint venture per l’idrogeno

Per evitare ritardi sulla tabella di marcia verso un trasporto più sostenibile senza appesantire troppo i rispettivi bilanci, vogliono sviluppare e costruire in collaborazione autobus e camion a idrogeno

Volvo Group e Daimler Truck hanno annunciato oggi che intendono mettere in piedi una nuova joint venture per realizzare camion ed autobus fuel cell. Entrambe la ritengono un indispensabile supporto alla visione condivisa di raggiungere trasporti sostenibili nel quadro di un’Europa che intende arrivare ad essere carbon neutral entro la metà del secolo.

I gruppi hanno firmato un accordo preliminare non vincolante che sarà trasformato in contratto nel corso del terzo trimestre e definitivamente chiuso entro fine 2020. Daimler, che già ha iniziato progetti di ricerca e sviluppo sull’idrogeno applicati ai trasporti, consoliderà tutte le sue attuali attività all’interno della nuova joint venture.

Quello che è interessante è il cambio di prospettiva sull’idrogeno da parte del gruppo svedese. Finora Volvo ha dimostrato molto interesse per veicoli con batterie di trazione, in particolare per gli autobus. Ma i vertici avevano accolto con scetticismo le opportunità della tecnologia fuel cell al contrario di gruppi concorrenti, da Daimler appunto a FCA.

Ma Volvo Group non aveva mai escluso l’opportunità di considerare l’idrogeno per le applicazioni su lunga distanza, e ora i manager svedesi vedono più realistico l’idrogeno quale vettore di elettricità verde per spingere veicoli a lungo raggio.

Quest’ultimo sarà appunto il settore nel quale i due nuovi partner lavoreranno insieme, con la previsione di portare i primi prodotti sui mercati entro metà della decade.

Altri progetti, sia automotive sia non automotive, potrebbero nascere dalla nuova realtà, ma i partner per ora non si soffermano oltre. Volvo Group acquisirà il 50% della joint venture per circa €0,6 miliardi.

In altri settori Volvo Group e Daimler Truck AG continueranno ad essere concorrenti al di fuori della joint venture, precisa la nota diffusa stamattina. Unire le forze è ancora più necessario nell’attuale contesto di generalizzata recessione, confermano i vertici dei due gruppi.

Per arrivare in tempo agli obiettivi dei Green Deal che sono stati già adottati, dall’Europa alla Corea del Sud, servono risorse, e la cooperazione alleggerisce il fardello economico di tutti quelli che condividono progetti.

Le attività dell’unità Daimler Trucks assorbiranno anche l’attuale divisione Mercedes-Benz Fuel Cell GmbH, e i siti di ricerca e produzione previsti saranno basati in Germania e in Canada.

Credito immagine di apertura: ufficio stampa Daimler AG