Top3: Francia – auto elettriche più vendute – marzo 2020
Le vendite di auto elettriche in Francia a marzo arretrano a 5.511 veicoli, stemperando un trimestre da record con 25.914 unità consegnate (+145% su base annua)
Lo scorso mese per il mercato francese dell’auto è stato di fatto diviso a metà a partire dal giorno 16, l’inizio della quarantena dovuta all’emergenza Covid-19. Le consegne di auto elettriche a marzo sono state di 5.511 veicoli (il 19% più dello stesso mese del 2019). In un mercato del nuovo che è sceso nel complesso del 72% quello delle elettriche è così salito in modo anomalo, arrivando a una quota record dell’8,8% sui veicoli leggeri, scivolati verso un record negativo di sole 62.668 immatricolazioni.
Prima di festeggiare (e preparandosi a dati di aprile da choc) occorre mettere le cifre di marzo nel suo contesto. A gennaio e febbraio le immatricolazioni delle elettriche al 100% avevano superato le 9.000 unità. Appare quindi molto precario affermare che marzo sia stato un buon mese per le auto a zero emissioni. A salvare il settore dall’andare a fondo quanto gli altri, sono stati l’accelerazione delle vendite a inizio mese in vista del cambiamento della politica dei bonus prevista per il 31 marzo e la buona performance di Tesla e della sua Model 3.
La Renault Zoe è rimasta l’abituale leader del mercato francese delle vetture silenziose: con 1.744 consegne ha registrato una quota del 32%. Tesla con la sua media ha invece potuto contare sul 25% del mercato grazie a 1.385 immatricolazioni. Come nei due mesi mesi precedenti la Peugeot e-208 è andata sul podio delle vendite, ma scendendo dal secondo al terzo posto.
I dati di CCFA e AVERE-France consentono anche un primo bilancio trimestrale per le vendite di elettriche nell’Esagono: 25.914 le unità consegnate. Per questo settore rappresentano un miglioramento su base annua del 145% (del 121% se si includono anche i furgoni leggeri elettrici, che in Francia hanno da lungo tempo goduto di una certa popolarità). I dati delle ibride plug-in non sono andati molto lontano, mentre le motorizzazioni convenzionali nel primo trimestre hanno arretrato del 36% (diesel) e del 45% (benzina).