AUTO

Da più immagini, più dettagli sul concept Polestar Precept

Forse passerà molto prima di vedere prodotta questa GT quattro porte elettrica, ma il SUV medio Polestar 3 in uscita nel 2021 condividerà la cifra del concept Precept

Il gruppo Volvo si segnala in questi tempi difficili per una rara dichiarazione di ottimismo sulle prospettive di un mercato dell’auto messo in ibernazione dalla crisi sanitaria. Il flusso di pubblico sta tornando alla normalità, almeno in Cina, che ha preceduto nella scaletta della pandemia le altre nazioni.

Di fronte a tanto ottimismo della volontà non sorprende che la sussidiaria premium del gruppo svedese Polestar rilanci adesso con dettagli e soprattutto un nuovo video le prospettive future aperte dallo studio Precept.

Questo concept, che avremmo dovuto vedere dal vivo al Salone Auto di Ginevra annullato a 48 ore dall’apertura, si presenta come una Gran Turismo a quattro porte. Una scelta che allarga le prospettive della gamma del giovane marchio e che finora si era espressa su due modelli e su uno in arrivo.

La Polestar 1 è una potente ibrida sportiva a due porte nella fascia di prezzo oltre i €150.000, mentre la Polestar 2 è una fastback con cinque porte, poco più di 400 cavalli e una fascia di prezzo difficile, al di sopra dei €50.000 che mette questa elettrica pura in concorrenza con versioni di successo della Tesla Model 3.

In un futuro prossimo (2021) vedremo anche la Polestar 3, un altro SUV al 100% elettrico. Dal concept Precept la Polestar 3 prenderà concetti e richiami di stile. Se dall’auto che non ha potuto brillare a Ginevra un giorno deriverà, sarà come questo un’elettrica pura, ambiziosa e lussuosa. Non si può definire diversamente una quattro porte con un passo di 3,1 metri.

Il nostro suggerimento è guardarsi i dettagli del video pubblicato: fanaleria, uso delle prese d’aria, linee di cintura sono alcuni tratti che non ci sorprenderemmo di vedere nella Polestar 3. In una eventuale GT elettrica invece qualche particolare di questo concept ci aspetteremmo si perdesse nella transizione verso la linea di montaggio: le portiere che fanno a meno del montante centrale, ad esempio.

Con le caratteristiche tipiche delle full electric lo spazio interno a disposizione sarà comunque generoso, e non ci saranno probabilmente necessità di eleminare il montante per aumentarlo. E nemmeno il profilo basso del tetto e della silhouette dovrebbero giustificare una scelta del genere.

Per il resto, Polestar più che svelare con la diffusione del video ripete i concetti base della propria cifra stilistica futura. Con ulteriori richiami al minimalismo minimalismo scandinavo e alla sostenibilità degli interni.

La marca sino-svedese ci riserva anche un memo sulla gestione delle forme tipica della propulsione elettrica, particolarmente visibile (ma non certo esclusiva Polestar) nel muso nel quale ormai stanno concentrandosi le suite di sensori per l’assistenza alla guida. Un aspetto che potrebbe diventare nel prossimo futuro a ogni sinistro stradale un mezzo incubo per gli assicuratori e un’opportunità per le officine.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Polestar