MOBILITA

Iniziative per la mobilità di chi è in prima linea nella crisi sanitaria

Spuntano le idee per sostenere personale medico e ospedaliero: dalle corse gratuite sui taxi milanesi e romani Free Now alle MG ZS EV elettriche messe a disposizione nel Regno Unito

Con il propagarsi della crisi sanitaria anche il settore della mobilità sostenibile apre a soluzioni per rispondere alle necessità quotidiane di chi si trova in prima linea per contenere i danni della pandemia.

Da ieri il network Free Now, uno dei marchi della mobilità in condivisione che fanno capo ai gruppi BMW e Daimler, ha attivato la nuova opzione Eroi, per offrire al personale sanitario corse taxi gratuite da e per le strutture ospedaliere, fisse o temporanee.

Una volta chiamato un taxi aderente alla rete, a bordo il medico o infermiere potrà esibire il tesserino del proprio ordine o altro documento atto a comprovare la sua qualifica. Alla fine della corsa, nessun importo verrà addebitato al cliente, né alcuna nessuna commissione verrà applicata nei confronti del tassista da Free Now.

Il servizio è partito a Milano e Roma grazie a circa 300 tassisti volontari iscritti alla app Free Now, resisi disponibili a servire gli ospedali attrezzati per l’emergenza Covid-19.

Secondo la nota ufficiale diffusa dalla società, il servizio Eroi potrebbe essere successivamente esteso anche ad altre città italiane in cui la rete Free Now è presente.

“Ringraziamo ed esprimiamo il nostro più sincero apprezzamento per la solidarietà dimostrata dai tassisti che, in questa situazione di difficoltà collettiva, si mettono a disposizione della comunità dando il loro prezioso contributo, anche in un momento in cui i loro guadagni stanno subendo delle notevoli flessioni” ha commentato Ottavia Marotta, Public Affairs Manager della filiale italiana della società.

La dirigente di Free Now ha anche rivolto un appello alle istituzioni per mettere i tassisti in condizioni di assicurare questo servizio pubblico con le dotazioni indispensabili per la loro tutela.

Un supporto certo all’attività svolta dai tassisti sarà quello della società dell’energia Q8, che assicurerà un contributo ai tassisti volontari in buoni carburante digitali per ogni corsa effettuata per il personale sanitario.

Il supporto alle necessità del personale medico, infermieristico e para-medico sarà certo utile. Nello scenario purtroppo globale della crisi creata dalla pandemia, si vedono anche i primi sforzi per sostenere sistemi sanitari messi a dura prova senza cedere a compromessi sul lato delle emissioni nemmeno in questo momento in cui il crollo verticale del traffico lo ha reso provvisoriamente un problema meno immediato.

Nel Regno Unito MG Motor UK ha annunciato di aver deciso di mettere a disposizione del NHS, il servizio sanitario britannico, fino a 100 MG ZS EV. Si tratta dei modelli full electric progettati in Inghilterra e costruiti in Cina dalla casa madre SAIC che si sono segnalate come una inattesa storia di successo per il gradimento avuto sui mercati nei quali sono già disponibili.

Questi SUV medi, che possono contare su una discreta autonomia di 263 chilometri, saranno messi a disposizione del NHS fino a sei mesi ciascuna e a titolo gratuito tramite la rete commerciale britannica MG .

La filiale britannica sottolinea che nel mezzo di questa fase critica non guasterà per le esigenze del NHS avere capacità di trasporto aggiuntiva con i bassi costi di esercizio assicurati dalle ricariche di energia elettrica. Le prime sei MG ZS EV sono già state fornite a sedi nel Lancashire e in South Cumbria dal concessionario locale MG Chorley Group.

Questi esempi si aggiungono ai casi di partecipazione alla soluzione alla crisi che fanno invece direttamente capo alla manifattura. I più noti sono l’impegno di grandi gruppi auto nel produrre componenti di cui l’emergenza ha reso palese la scarsità.

Un elenco che va dalle mascherine di cui la società leader nelle batterie ed auto elettriche BYD produce milioni di pezzi ai ventilatori, ai quali gruppi che vanno da Ford a General Motors si stanno ingegnando di collaborare.

Il caso più recente è quello del colosso della fornitura Bosch, che proprio oggi ha annunciato di aver messo a punto un test rapido per il Covid-19 il cui risultato sarà disponibile in meno di due ore e mezzo.

Credito foto di apertura: AUTO21