Maserati annuncia i piani di sviluppo e produzione della nuova gamma elettrificata
La casa del Tridente ha confermato il “chi, cosa, dove e quando” delle prime, attese Maserati con la presa, a cominciare dalla Ghibli ibrida plug-in che vedremo nelle concessionarie entro la fine dell’anno
Un mese fa Maserati si era fatta letteralmente sentire per annunciare che i test di sperimentazione dei nuovi sistemi di propulsione al 100% elettrici che equipaggeranno i futuri modelli erano stati avviati.
Adesso Maserati, a circa sei mesi dalle prime anticipazioni torna a diffondere una nota stampa per mettere i puntini sulle “i” dei propri programmi. Confermato che la prima vettura col Tridente sul muso ad essere prodotta con propulsione ibrida sarà la nuova Ghibli nel corso del 2020.
L’anno prossimo inizierà la produzione delle nuove Maserati GranTurismo e GranCabrio, prime vetture del brand ad adottare soluzioni 100% elettriche. Entrambe avranno come sede produttiva Torino, grazie ad un investimento che ammonta a €800 milioni.
Mirafiori e Grugliasco quindi contribuiranno a rafforzare l’ingresso di Torino tra i poli industriali globali riservati ai modelli elettrificati con questi modelli premium, alternativi alle Fiat 500 full electric che in questo stesso anno sono attese all’esordio.
Ma Maserati ci tiene a sottolineare che questa forza gravitazionale che attira i modelli elettrici verso il Piemonte non fa dimenticare Modena: dove sorge l’Innovation Lab, il cuore pulsante della ricerca tecnologica, dello sviluppo e della progettazione della marca creata dai fratelli Alfieri, Ettore ed Ernesto.
A Modena accanto allo sviluppo e sperimentazione delle vetture nella gamma attuale e futura procede il programma della produzione della nuova super sportiva, che apparirà già entro l’anno in corso.
A Modena sono in corso gli opportuni aggiornamenti sulla linea di montaggio necessari per ospitare anche la versione elettrica della super sportiva. E in parallelo è già iniziata la costruzione di una linea di verniciatura, del tutto nuova per l’impianto.
Gli altri €800 milioni di investimenti decisi da Maserati andranno verso mezzogiorno, verso la fabbrica di Cassino, dove un nuovo SUV è destinato ad avere un ruolo di primo piano per il marchio grazie a tecnologie innovative, che si vedranno sulle prime auto pre-serie entro il 2021.
Al contrario di quanto era avvenuto nel comunicato ufficiale dello scorso settembre, stavolta la nota stampa diffusa oggi non menziona dispositivi di guida semi-autonoma o ad avanzata autonomia in arrivo sulla gamma.
Forse anche Maserati si è adeguata al minore entusiasmo che negli ultimi mesi si è diffuso sulle immediate possibilità di queste soluzioni. O forse il management si è semplicemente convinto che al cliente-tipo del suo marchio, come a quello delle grandi case rivali (a cominciare da quelle col Cavallino sul cofano), guidare piace.