TRASPORTI

I camion elettrici e fuel cell Nikola TRE saranno costruiti a Ulm

Pronti nel 2021 i camion risultato della joint venture nata tra i marchi IVECO ed FPT e la startup Nikola Motor: avranno piattaforma di origine europea e powertrain di progettazione americana (come le batterie e future pile a combustibile)

Per i tedeschi, che vengono informati con crescente disagio della catastrofe economica che rappresenterà l’avvio della mobilità sostenibile per la loro vitale industria auto, sarà di un certo sollievo la notizia che rimbalza oggi dal quartier generale di Londra e riguarda la città di Ulm.

Proprio nella valle del Danubio infatti il locale sito produttivo Iveco realizzerà veicoli commerciali elettrici puri e fuel cell. La nota ufficiale è un effetto concreto dell’avvio della collaborazione che vede dallo scorso autunno insieme Iveco stessa, FPT Industrial e Nikola Motor.

Dopo l’investimento di CNH Industrial nel capitale della startup americana, era stato comunicato che il più agile dei modelli sviluppati dagli americani, il Nikola TRE ritenuto più adatto all’Europa, sarebbe stato il primo a valicare l’Atlantico per raggiungere concessionarie prima e le strade poi.

Il sindaco (Gunter Czisch) della cittadina del Baden-Württemberg che è stata scelta come polo industriale, ovviamente non ha motivo di lamentarsi dei posti che la mobilità sostenibile porterebbe via. Infatti ha sottolineato in un suo intervento che “validi posti nell’industria saranno preservati e nuovi creati”.

Pur con tutti i meriti del sindaco e della città di Ulm, non guasta che proprio nel Baden-Württemberg la densità di aziende piccole, medie e grandi dedicate all’automotive sia una tradizione consolidata da decenni.

Nella prima fase del programma, la joint venture euro-americana (società che a questo punto avrebbe le qualità per sentirsi immune anche da rigurgiti della politica protezionista dell’attuale inquilino della Casa Bianca) investirà €40 milioni per modernizzare le attrezzature e mettere in marcia la nuova linea di montaggio che dovrebbe far uscire dai capannoni i primi Nikola TRE nel primo trimestre dell’anno prossimo.

Trevor Milton, che qualcuno già definisce l’Elon Musk dei veicoli commerciali, con l’avvio di questo progetto vede avvicinarsi la trasformazione in realtà del primo progetto messo in moto dalla sua azienda.

Nikola Motor peraltro ha in cantiere un ventaglio di iniziative che non riguardano solo mezzi commerciali, ma anche il lancio di una cella ad elevata efficienza, sulla quale però dopo l’annuncio iniziale è sceso un silenzio interlocutorio. Certo è che se questo trovasse concreta applicazione il potenziale dei camion Nikola TRE di Ulm ne uscirebbe moltiplicato.

L’idea della joint venture sarebbe di portare i primi prototipi, piuttosto che rendering del Nikola/Iveco TRE all’IAA del prossimo settembre. Primi a uscire dovrebbero essere i modelli al 100% elettrici 4×2 e 6×2 basati sulla piattaforma Iveco S-Way, disponibili con combinazioni variabili di batterie e potenze che potrebbero arrivare fino alla impressionante capacità (e relativa massa) di 720 kWh, mentre le potenze arriveranno fino a 480 kW.

A questi modelli seguiranno veicoli fuel cell che saranno inizialmente messi alla prova nel 2021, ma non commercializzati fino al 2023, quando iniziative sia dell’Unione Europea relative al green deal sia del governo federale di Berlino che ci investirà €2 miliardi, dovrebbero cominciare a rendere meno complicato l’accesso all’infrastruttura in grado di erogare idrogeno.

Credito foto di apertura: ufficio stampa IVECO