Apre anche in Italia il servizio di “abbonamento” all’auto elettrica Juicar
La società, una divisione del gruppo svizzero dell’energia Alpiq già presente in Italia, inizierà proponendo una scelta fra Smart Fortwo, BMW i3 e Nissan Leaf, a partire da €359 al mese
Che la crescita dell’interesse italiano per i veicoli a zero o basse emissioni stia ormai spostandosi sui livelli medi visti in altri paesi d’Europa sembra confermarlo tra le altre cose anche l’allargamento di inizative commerciali già esistenti fuori dai nostri confini anche allo Stivale.
L’esempio più recente è quello del gruppo dell’energia Alpiq, che dopo un progetto-pilota in Germania dal 2018 è attiva nella natia Svizzera, in Germania stessa ed in Lichtenstein, ora lancia anche in Italia la propria offerta di abbonamenti all’auto elettrica.
Juicar, così si chiama la controllata Alpiq che offre il servizio, propone alla clientela di scegliere tra alcuni popolari modelli al 100% elettrici, e per un canone mensile si occupa di tutto quello che riguarda l’automobile stessa. Noleggio, manutenzione, assicurazione.
In Italia la clientela per il momento può scegliere tra Smart Fortwo (a partire da €399 al mese più costo a chilometro), BMW i3 (da €379 al mese) e Nissan Leaf con batteria da 40 kWh (a partire da €359).
Curioso che il canone mensile per la citycar Smart sia maggiore dei due modelli disponibili con maggiore autonomia: forse si prevede che la domanda prevalente possa provenire da clientela urbana con problemi di parcheggio, In altri paesi, come in Germania, è già disponibile anche la Tesla Model 3 (con batteria da 75 kWh) a €1.049 al mese.
In Italia Alpiq non era ancora presente coi suoi abbonamenti all’auto elettrica Juicar ma lo era nel campo dei servizi di energia a clienti industriali dal 2016. Questa clientela industriale, se stipulerà contratti per auto elettriche, potrà pagare direttamente ad Alpiq i costi di ricarica.
Per quanto riguarda tutti i privati invece, la ricarica sarà un costo che il cliente dovrà aggiungere al proprio canone mensile. Il gruppo svizzero nel caso dei clienti Juicar indica che l’app e la card di default per l’azienda sarà PlugSurfing, società da tempo attiva in Nord Europa, dove è collegata a numerosi fornitori: da E-on a Vattenfall.
Abbiamo provato a controllare dal portale PlugSurfing la disponibilità nella città da cui scriviamo (Firenze) e per ora qui risulta un solo sito: il centralissimo parcheggio presso la Stazione di S. Maria Novella, con colonnine Duferco da €0,47 al kWh. A Milano la situazione non è molto più rosea.
In compenso siamo già in grado di dirvi che la clientela Juicar che utilizzerà l’app PlugSurfing potrà servirsi anche delle colonnine ultra-veloci Ionity e in Nord Europa di quelle dei network Allego e Fortum. Inoltre in Svizzera Alpiq è partner del consorzio pan-europeo, come lo è già in Italia ENEL X.
Eravamo convinti che i maggior network di ricarica europei, proprio come fanno i servizi di fornitura delle marche premium Mercedes, Porsche, Audi, non avrebbe riversato subito sui clienti gli aumenti recenti di Ionity coi nuovi prezzi di €0,79 per ogni kWh di energia immesso nelle celle dell’auto.
Purtroppo la convinzione si sta rivelando sbagliata. Nel caso di PlugSurfing fermarsi in autostrada alle colonnine Ionity costerà €0,87 al kWh. Ma dalle prime comunicazioni della clientela di questi provider vediamo già che non sono i soli: GetCharge costa lo stesso prezzo e la francese ChargeMap di più: €0,89.
N.B. Il presente articolo è stato aggiornato il giorno 4 febbraio dopo una chiarificazione del portavoce Alpiq Guido Lichtensteiger, che ringraziamo, e nell’ultimo paragrafo con l’indicazione dei nuovi prezzi di accesso alle colonnine Ionity di alcuni provider europei, non disponibili al momento della prima pubblicazione.