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La seconda auto elettrica Tata è un mini-SUV: il Nexon EV in arrivo a metà 2020

Il Tata Nexon EV si avvicina alla commercializzazione, per ora nelle metropoli indiane, con una batteria da 30 kWh, autonomia fino a 300 chilometri e nuovo powetrain Ziptron fatto in casa

Il quarto mercato auto del globo, l’India, sta acquisendo una concreta possibilità di scelta anche tra i modelli elettrici, dopo anni di effettivo disinteresse per il settore. In una seconda parte del 2019 che ha visto l’ingresso di Hyundai Kona EV e MG ZS, anche Tata Motors passa al lancio di un modello a zero emissioni locali ambizioso: Nexon EV.

Questo mini-SUV (è 66mm più corto della Dacia Sandero) sarà sul mercato verso metà del prossimo anno e segue di poche settimane la presentazione di Tigor EV, una citycar con batteria dalla ridotta capacità (21 kWh). Il secondo veicolo elettrico passeggeri Tata, che sul mercato domestico si offre già alle prenotazioni, si annuncia invece dotato di una autonomia più vivibile: fino a 300 chilometri, presumibilmente per il ciclo urbano.

La capacità della batteria rispetto alla Tigor EV è infatti cresciuta a 30,2 kWh, adeguata a spingere un motore a magneti permanenti battezzato internamente Ziptron dalla potenza massima di quasi 130 cavalli e con una coppia massima di 245 Nm.

Come ricordava anche il video dell’edizione indiana di Autocar, la Tata Nexon EV è accreditata dalla casa di una accelerazione da 0 a 60 km/h in 4,6 secondi e da 0 a 100 km/h in 9,9. La ricarica all’80% della capacità delle celle è possibile in un’ora usando una colonnina veloce a corrente continua, mentre alla presa domestica o comunque convenzionale in corrente alternata occorrono otto ore.

Le varianti disponibili alla clientela saranno tre, con prezzi compresi tra i 17.700 e i 21.500 euro. Peraltro non tutto il pubblico del vasto mercato indiano sarà subito in grado di ordinare il crossover elettrico Tata.

La vendita al dettaglio, ha spiegato il responsabile della divisione elettrica Tata Motors Shailesh Chandra, partirà da 22 città e mercati, non solo in base a criteri di disponibilità economica della clientela ma anche in funzione dell’attuale presenza di infrastruttura pubblica per la ricarica.

A quest’ultimo aspetto il gruppo Tata ha iniziato a dare il proprio contributo, avviando una rete di colonnine in alcune metropoli e nello stato del Maharashtra. Questo sforzo e l’arrivo di tecnologia come quella del motore Ziptron danno all’amministratore delegato Tata Motors Guenter Butschek fiducia che le elettriche (nel 2020 arriveranno anche la compatta Altroz EV presentata al Salone Auto di Ginevra e un modello ancora da scoprire) cominceranno a trovare un loro spazio presto anche in India come già in altre nazioni dell’Asia.

La seconda auto elettrica Tata è un crossover: il Nexon EV
Gli interni del mini-SUV Tata Nexon EV, che è lungo 3.994 mm, largo 1.811 mm ed alto 1.607 mm (credito foto: sito web Tata Motors)

Credito foto di apertura: sito web Tata Motors