AUTO

Con le azioni Tesla a 420 dollari è arrivata l’ora dei “tweet” gongolanti di Elon Musk

Soldi chiamano soldi: 10 miliardi di yuan di finanziamento da un consorzio di banche cinesi per supportare la fabbrica di Shanghai spingono le azioni Tesla a 420 dollari, il loro livello record

Alla chiusura di stasera a Wall Street Tesla ha chiuso a 419,15, con un guadagno del 3,34% rispetto all’apertura e dopo aver trascorso circa un quarto della giornata di contrattazioni al di sopra della barriera di 420 dollari.

Quella soglia che il 7 agosto del 2018 era stata segnalata come certa e solida dal numero uno Elon Musk per togliere la società dal mercato e riportarla alla condizione di azienda privata. Quella giornata si rivelò ben presto l’inizio di un anno difficilissimo per Tesla.

Il momento più basso è stato raggiunto a fine primavera, col minimo degli ultimi tre anni di 178 dollari per azione. Da allora la quotazione è rimbalzata fino ai livelli degli ultimi giorni. Livelli che offrono ripetute opportunità all’imprenditore sudafricano di gioire per le azioni Tesla arrivate a 420 dollari, come si vede.

Quella di oggi è stata una giornata da numeri record per i tre indici di Wall Street. Ma lo stato di salute del corso azionario Tesla non si può definire solo il riflesso di una euforia generale e contagiosa. La società di Palo Alto infatti ha contribuito in proprio al “sentiment” attuale.

In particolare a fare da ciliegina sulla torta di un ultimo trimestre 2019 particolarmente brillante aperto da risultati inaspettatamente favorevoli per il terzo trimestre, è stata la notizia odierna. Musk ha ottenuto un finanziamento a condizioni particolarmente favorevoli da un consorzio di banche cinesi intenzionate a supportare i suoi progetti con l’equivalente di 1,4 miliardi di dollari.

La cifra erogata sarà usata per lo sviluppo della nuova Gigafactory di Shanghai nella zona franca di Lingang, e circa un terzo servirà a rinegoziare il primo prestito ricevuto in Cina che alla scadenza del 4 marzo 2020 verrà rinnovato.

Proprio in Cina dovrebbero uscire dalla fabbrica in questi giorni le prime unità di Model 3 prodotte localmente destinate alla clientela locale, e Musk sta considerando di abbassare i prezzi del prodotto per il primo mercato globale delle auto elettriche fino al 20%, per cogliere i due obiettivi di migliorare la buona accoglienza della clientela locale e mettere in difficoltà i possibili rivali più ambiziosi, come NIO, WM Motor, Xpeng.

Alle notizie positive sulle date e scadenze della produzione in Cina, la prima volta nell’ambito della produzione che Tesla fa meglio delle previsioni, nei tempi recenti si sono aggiunti i positivi riscontri della presentazione del Cybertruck e quelli del progetto della fabbrica in Germania.

A questi movimenti recenti in positivo se ne aggiungerà con ogni probabilità un altro tra pochi giorni: Tesla ha una consolidata tradizione di fine anno per superare i primati di consegne della fabbrica di Fremont. Con questi presupposti riesce difficile immaginare che si debba continuare a valutare come attuale limite superiore delle azioni Tesla 420 dollari…


Credito foto di apertura: AUTO21