Oggi “battesimo” della nuova joint venture tra LG Chem e GM (che così terrà un piede in Ohio)
I partner già collaborano per le batterie di Chevy Bolt ed ibride; investiranno oltre $1 miliardo ciascuno in un nuovo impianto che le produrrà a Lordstown, dove GM ha chiuso una fabbrica che produceva berline
Oggi General Motors ha annunciato il partner per la sua fabbrica di batterie che sarà edificata in Ohio, a Lordstown. Si amplierà una collaborazione che già ora esiste e che si può vedere nel pacco batterie dell’unica elettrica del gruppo americano, la Chevrolet Bolt: infatti il gruppo di Detroit entrerà in una joint venture con LG Chem.
L’azienda coreana secondo un dispaccio pubblicato dall’agenzia Reuters aumenterà di $916 milioni la dote finanziaria prevista per la propria divisione americana entro il 2023 proprio per realizzare il nuovo progetto insieme a GM. Il gruppo americano non ha subito confermato all’agenzia di stampa l’avvio del programma ma poi stamattina ha organizzato una conferenza stampa nel proprio centro ricerche del Michigan, che ha dato l’ufficialità.
La scelta dello stato della Rust Belt come sede del nuovo impianto non è una sorpresa. Nel corso della lunghissima trattativa col sindacato UAW per il rinnovo dei contratti quadriennali, GM aveva indicato l’intenzione di produrre celle per batterie auto nella Mahoning Valley, ma senza indicare all’epoca il partner.
Finora GM ha una sede in cui si assemblano pacchi batterie per la Bolt e per veicoli ibridi: Brownstown Battery Assembly Plant, circa 30 chilometri a sud della sede di Detroit. Le celle arrivano dal Michigan, dove LG Chem ha un suo impianto locale. Per Lordstown GM ed LG Chem investiranno $2,3 miliardi, col fardello equamente condiviso.
GM come noto aveva in zona un impianto, che è stato venduto ad un gruppo appena costituitosi che si chiama Lordstown Motors ed è sostenuto dal canadese Workhorse Group. In Ohio, dove si producevano berline, come la Cruze, sarà costruito il modello pickup elettrico Endurance a partire dal novembre del prossimo anno.
Secondo quanto afferma il nuovo proprietario si prevede di iniziare con una forza lavoro molto ridotta rispetto all’epoca GM: 450 dipendenti, circa un decimo della vecchia fabbrica. Il primo modello in effetti userà anche un certo numero di componenti dei camion elettrici Workhorse.
Secondo quanto scrive la stampa specializzata americana, la sede del pickup elettrico sarà sindacalizzata, mentre nella nuova fabbrica di batterie il sindacato UAW avrà da metà 2020 in poi 1.100 iscritti. Anche la joint venture di GM e LG Chem prevederà una forza lavoro di iscritti alla UAW, che per il settore dell’elettrico è una novità.
Come noto in California e in Nevada Elon Musk fa tutto il possibile per lasciare fuori le rappresentanze sindacali, mentre anche LG Chem per il suo impianto di celle attivo in Michigan non ha aperto le porte alla UAW.