Le batterie delle MG ZS EV presto commercializzate in India hanno già una seconda vita
Non occorre il genio di Alan Turing per sapere che a fine vita le celle delle batterie devono finire in un quadro di economia circolare: in India Exicom si prenderà cura di quelle delle MG ZS EV
Quando si parla di conclusione nella vita delle batterie delle auto elettriche, resta ancora viva in molti denigratori del settore la convinzione che le batterie di trazione delle vetture possano essere messe in un fosso come purtroppo accadeva di vedere un tempo con quelle di avviamento.
A parte l’ovvia difficoltà di spostare a mano centinaia di chili di peso per liberarsene, il fatto è che nemmeno nei paesi di più recente conversione all’auto, oggigiorno si parte coi progetti di commercializzazione di modelli elettrici senza pensare subito a fine vita delle batterie o all’economia circolare entro la quale inserirle.
MG Motor India ha appena raggiunto un accordo con la società Exicom Tele-Systems per trovare usi di “seconda vita” per i pacchi batterie che spingeranno le nuove ZS EV del celebre marchio britannico presto in vendita nel sub-continente.
Exicom è una società le cui attività industriali spaziano dalle colonnine di ricarica agli impianti di accumulo per alimentare le antenne della rete cellulare; dopo aver valutato, disassemblato e re-impacchettato le celle delle MG elettriche le utilizzerà in impieghi non-automotive.
Tra le ipotesi plausibili, vista l’esperienza di Exicom, è che le celle possano prendere la via di moduli a supporto di inverter per usi civili ed industriali, sistemi di backup della rete elettrica convenzionale in caso di interruzioni e particolarmente frequenti in India, sistemi di accumulo per impianti di energia rinnovabile.
Il presidente di MG Motor India ci teneva a stringere un accordo prima che le ZS EV siano rese disponibili al pubblico nel quarto mercato globale dell’auto per dimensioni: “una domanda che il pubblico si pone è cosa succede alla batteria del veicolo elettrico dopo che il ciclo di vita del mezzo arriva al termine. La nostra più recente partnership si concentra sulle applicazioni second-life per i pacchi batterie usati, ed assicura che il riciclo della batteria avvenga in modo rispettoso dell’ambiente e solo per spingere il progresso del paese verso questo obiettivo critico”.
MG Motor India, ancora prima di ricevere gli stock iniziali di auto elettriche prodotte dal gruppo di Shanghai SAIC proprietario del marchio MG, ha già iniziato una campagna di attivazione del pubblico domestico alla sensibilità green applicata al settore dell’automobile. Le iniziative pubblicitarie hanno coinvolto anche l’attore britannico Benedict Cumberbatch (interprete tra l’altro di una biografia sul matematico Alan Turing) come testimonial MG.
Le MG ZS EV avranno batterie prodotte da CATL nell’impianto di Liyang, e se le celle saranno le stesse delle versioni cinesi, dovrebbe trattarsi delle moderne NCM811 con densità di energia di 223 Wh/kg, le stesse che sono montate sui SUV della startup NIO (che peraltro sta già pensando di passare a quelle solid state di un nuovo partner).
L’autonomia assicurata da un pacco batterie da 44,5 kWh è di 263 chilometri con ciclo WLTP, il che sembra sorprendente visto che in teoria con celle di ultimo tipo ci si aspetterebbe che potesse uguagliare o fare meglio di rivali come i crossover elettrici coreani. Invece non è così.
Peraltro in Gran Bretagna, e forse anche in India dove sarà il secondo modello elettrico estero in vendita dopo Hyundai Kona, MG ha puntato su altro. Se nei primi due mesi sono state già ordinate oltre 2.000 ZS EV è per una questione di prezzo: la versione base Excite grazie a doppi incentivi (statali e della compagnia) parte da £21.995, circa €25.800. La più accessoriata Executive da £23.495. In India, altrettanto attenta ai prezzi, è probabile che la politica sarà la stessa.