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Il Cybertruck propaga la “febbre” dei pickup elettrici: oltre 146.000 i pre-ordini

L’arrivo del pickup elettrico Tesla dà la scossa al settore: ma la concorrenza non dorme, dalle startup come Rivian e Bollinger ai colossi come Ford e General Motors l’offerta abbonda

Il lancio del Cybertruck di giovedì scorso si è già tradotto in una pioggia di pre-ordini, incoraggiati oltre che dalle caratteristiche di prezzi e prestazioni del pickup Tesla anche dal bassissimo importo richiesto e rimborsabile: $100.

Così un tweet di Elon Musk ha confermato che erano già arrivati 146.000 ordini (in effetti però si tratta di pre-ordini) con un 42% che ha espresso interesse per il bi-motore, il 41% per il tre motori alto di gamma e il 17% per il mono-motore a sola trazione posteriore.

Se tutti le manifestazioni di interesse si traducessero in ordini, equivarrebbero a circa $3 miliardi di ricavi per il bi-motore, $4,2 miliardi per il modello top e circa $1 miliardo per il trazione posteriore. Viene da chiedersi a questo punto se Tesla confermerà che, al contrario di quanto avvenuto con l’uscita di Model 3, ad essere evasi per primi saranno gli ordini del modello base e meno costoso. Per i conti della società sarebbe certo più positivo partire da una versione più elaborata.

L’indubbio interesse della clientela (non solo americana) per il Cybertruck induce anche a fare una panoramica delle case nuove e tradizionali che si stanno affacciando nel settore dei pickup elettrici. Le due che sono più avanti nel proporre modelli sono Rivian e Bollinger Motors.

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Potrebbe essere il primo dell’imminente ondata di pickup elettrici in preparazione a raggiungere il mercato: il nuovo Rivian R1T (credito foto: press kit Rivian)

Con il suo R1T fin dai giorni del lancio Rivian ha creato grande interesse del pubblico e degli investitori, un interesse confermato da accordi commerciali con Ford ed Amazon. Il modello R1T, che per gli standard americani è di dimensioni medio-grandi, potrebbe essere il primo sul mercato nel corso del 2020.

I vari livelli di capacità di batteria hanno in comune buona capacità di traino (11.000 libbre, ovvero 4.989 kg), sospensioni ad aria e assistenza alla guida di Livello SAE 3, ovvero in autostrada ed in strade a scorrimento veloce potranno effettuare lunghe tratte anche con la possibilità di sorpassare senza tenere le mani sul volante, norme permettendo.

Il Rivian R1T avrà potenza disponibile fino a 800 cavalli, con tre versioni di batterie da 105, 135 e 180 kWh, alle quali corrisponderà una autonomia massima di 370, 480 e 640 chilometri. Il modello top di gamma dovrebbe anche consentire al cliente di divertirsi con una accelerazione da 0 a 60 miglia orarie in 3 secondi.

Il Bollinger B2 è lungo 5270 mm ed ha un passo di 3530 mm, per un peso di oltre 22 quintali (credito foto: sito web Bollinger Motors)

Fino all’uscita del Cybertruck, nella corsa americana all’esagerare coi pickup elettrici una candidata di punta era Bollinger Motors, grazie al B2. Sul più costoso (prezzi da $125.000) dei pickup elettrici sono stati annunciati: sospensioni idro-pneumatiche, motori sulle quattro ruote e spazio di carico da primato, incluso cassone che può trasportare pali da quasi cinque metri col portellone chiuso.

Il Bollinger B2 (che rientra nella Classe 3 secondo le norme della motorizzazione americana per i veicoli commerciali in una scala che arriva fino alla Classe 8 dei mega-camion) viene sviluppato non solo come veicolo feticcio per i… boscaioli, ma anche come aspirante “re del fuoristrada”. Ha una altezza da terra che dagli iniziali 15 si può estendere a 20 pollici: mezzo metro, dieci centimetri più del Cybertruck.

Nonostante i 614 cavalli, i numeri del Bollinger vengono però superati dal pickup Tesla, visto che al rivale il B2 potrà opporre 4,5 secondi sullo 0-60 (miglia). Anche sull’autonomia, nelle auto così come nei pickup battere Tesla non è facile: con la capacità di 120 kWh il Bollinger arriverà a 200 miglia, 50 meno della versione a trazione posteriore del Cybertruck, che però il B2 potrebbe precedere quanto ad arrivo sul mercato, nella seconda parte del prossimo anno.

Di certo invece non arriverà così presto il pickup elettrico General Motors, visto che Mary Barra lo ha confermato per l’autunno 2021. L’azienda ha deciso dove costruirlo, investendo oltre due miliardi e mezzo di dollari sul rinnovamento dell’impianto di Detroit-Hamtramck, nel quale la linea di montaggio si muoverà attorno alla nuova piattaforma B1T. Non si sa ancora molto sulle caratteristiche del pickup GM, che potrebbe forse riportare in vita il brand Hummer.

Il rendering del Lordstown Endurance che appare sul sito web dell’azienda dell’Ohio (credito immagine: sito web Lordstown Motors)

Del grande (e a tratti triste) valzer che ha coinvolto negli ultimi mesi alcune fabbriche GM, beneficerà invece la startup Lordstown Motors, che prende il nome dall’impianto dell’Ohio che Chevrolet ha dismesso. La fabbrica nella quale si producevano berline per un breve periodo sembrava interessasse a Tesla.

Quasi nelle stesse ore in cui Musk presentava il suo Cybertruck, la startup che lì metterà piede invece di Tesla ha reso pubblico un rendering del suo modello Endurance, che avrà prezzi a partire da $52,500. Il modello è previsto in uscita per il prossimo anno, e accetta i primi depositi di $1.000 da chi intende prenotarlo.

Il Lordstown Endurance nasce, presumibilmente, come clone di un precedente progetto della canadese Workhorse, che ha il 10% del capitale della startup ed aveva in programma di costruire un suo pickup, chiamato W-15. Gli ordini del W-15 sono stati trasferiti alla Lordstown, che sulle caratteristiche tecniche finora ha solo confermato che si tratterà di un mezzo a quattro ruote motrici con un motore per ciascuna ruota.

Infine Ford: la regina dei pickup convenzionali grazie all’inossidbile F-150 probabilmente uscirà con la sua versione elettrica nel 2021. A Dearborn non sembrano avere così fretta di creare concorrenza ad un modello vincente, anzi stravincente.

Di certo quando uscirà l’F-150 elettrico farà di tutto per confermare le qualità di durezza del modello convenzionale: per chi non lo sapesse, Ford ha già dato una spettacolare dimostrazione di capacità di traino, dote alla quale i clienti americani sono come noto molto attenti.

Il prototipo elettrico del best seller Ford era infatti protagonista di un video ambientato in una rustica area ferroviaria in cui è stato sottoposto alla prova di traino. Si è confrontato con dieci carrozze a due piani con a bordo 42 F-150 model year 2019: peso totale 1,25 milioni di libbre, circa 567 tonnellate. C’è chi per i suoi pickup elettrici guarda alla fantascienza, e chi preferisce trainare il peso di tre Space Shuttle…


Credito foto di apertura: press kit Tesla