AUTOMAZIONE

In Volkswagen Autonomy il gruppo di Wolfsburg riunisce tutte le attività sulla guida autonoma

L’ex-Apple Alexander Hitzinger al vertice della divisione che sarà l’interlocutore della startup americana Argo AI e il riferimento di ogni marchio di Wolfsburg per i futuri sistemi di guida

Il ruolo crescente delle attività collegate alla guida autonoma avanzata ha spinto il gruppo Volkswagen ha creare una sussidiaria a cui faranno capo tutti i temi del settore. Da oggi, conferma una nota del gruppo, Volkswagen Autonomy sarà interlocutore e faro per ogni marchio di Wolfsburg quando ci saranno di mezzo sistemi di guida, sensori laser o chip basati su reti neurali.

A dirigere la divisione, che avrà sede a Monaco di Baviera e succursale a Wolfsburg a cui ne seguiranno altre due nella Silicon Valley ed in Cina nei prossimi due anni, sarà Alexander Hitzinger. L’ex-manager Apple nella nota ha fornito anche una dichiarazione con indicazioni chiare su quando il gruppo tedesco si aspetta di ottenere risultati concreti dalla divisione: “verso la metà della prossima decade vogliamo iniziare la commercializzazione della guida autonoma su larga scala”..

In base a quello che dichiara il gruppo, i primi casi concreti di applicazione passeranno dal settore dei veicoli commerciali e logistica. Si tratta di due settori nei quali mezzi per i quali sia previsto l’uso intensivo giustificherebbe i costi dell’hardware e del software necessari a controllare viaggi e movimenti con elevate dosi di sicurezza ed affidabilità. Il che non implica che in una fase successiva Volkswagen Autonomy non voglia puntare ad altre attività come la mobilità on demand basata su robo-taxi privi di guidatori.

Lo scorso luglio come noto le collaborazioni già esistenti con Ford in altri campi erano state estese a questo settore ad alto tasso di innovazione. E di incertezza: solo pochi giorni fa il responsabile Ford Jim Farley ha dovuto ammettere che la somma fin qui accantonata per gli investimenti entro il 2023 andrà rimpolpata, a conferma della delicatezza e difficoltà di stendere business plan affidabili in questo mondo ad alto profilo ma ad alto rischio (di errori).

Tra gli elementi decisivi dell’alleanza con Ford c’è la partecipazione al capitale della startup americane Argo AI, che sta progettando sistemi avanzati di guida che potranno fare a meno della presenza umana. A Wolfsburg l’alleanza costerà oltre €2,3 miliardi sui circa €20 che metterà nella mobilità elettrica. Circa €14 miliardi saranno quelli per digitalizzazione e nuovi settori tra i quali appunto la guida autonoma avanzata.

Con la creazione di Volkswagen Autonomy il gruppo non intende nascondere la difficoltà delle sfide di questo settore. Oltre alle difficoltà tecniche oggettive ancora più probante è fare progressi in mezzo a mancanza di normative o, in caso ci siano, con differenze tra le varie aree del globo.

Questo aiuta a capire perché in un certo senso non sia sufficiente un solo quartiere generale, che sarà a Monaco di Baviera perché è dove esisteva già la sussidiaria AID nata dal centro ricerche Audi e la joint-venture con Argo AI ha creato la sede europea.

Nello sviluppo dei sistemi per la guida autonoma avanzata Volkswagen Autonomy conta di contribuire ai progressi di questo settore grazie alle proprie competenze sull’ingegnerizzazione dei sistemi e sull’industrializzazione.

Da ora in poi, oltre ad essere interlocutore privilegiato con la startup americana, la nuova divisione di Monaco sarà anche il riferimento per tutte le attività di guida autonoma del Livello 4 o superiore (alta o piena automazione) all’interno del gruppo diretto da Herbert Diess.

Dalla tabella esplicativa che è stata allegata alla nota si capisce anche che, per fortuna, Hitzinger ed i suoi non hanno intenzione di prendersi confidenze con la tabella SAE J3016 dei livelli di guida autonoma, al contrario di qualche altro gruppo auto o della fornitura più avventuroso.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG